Gds: “Funzionario rientra dalla Lombardia, allarme pure all’Amat. Non aveva detto niente a nessuno”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sul rientro di un funzionario Amat dalla Lombardia. Non l’aveva detto a nessuno che era stato a ridosso delle zone rosse e quindi potenzialmente a stretto contatto con il Coronavirus. Non appena il funzionario ha raccontato dove aveva trascorso le sue vacanze, è immediatamente scattato l’allarme. Gli altri dipendenti, dopo essersi allontanati velocemente dalla stanza per il timore di essere contagiati dall’infezione, hanno subito avvertito i vertici aziendali. Ed è stato lo stesso presidente Michele Cimino, come prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione che prevede l’obbligo di quarantena per chi arriva dalle aree ad alto rischio, a denunciare alle autorità sanitarie l’impiegato che è stato posto in isolamento domiciliare mentre i locali sono stati disinfettati. L’azienda ha infatti stabilito che l’accesso ai bus sarà consentito solamente dalle porte centrali e posteriori in maniera da isolare l’area passeggeri dal posto guida che sarà interdetto da un apposito nastro per consentire la distanza di sicurezza. Inoltre è stata sospesa la vendita dei biglietti a bordo dei mezzi e, in aggiunta agli interventi di pulizia che vengono quotidianamente effettuati a fine servizio, sono state programmate operazioni straordinarie giornaliere di igienizzazione di autobus, tram car e bike sharing mediante prodotti a base alcolica e con dispositivi in grado di spruzzare l’ozono, che è un potente disinfettante, sulle superfici dei veicoli.