Gazzetta dello Sport: “Vazquez: «Salvo il Palermo e spicco il volo»”

“Il 2015 lo ha consacrato sulla scena nazionale. Dalla salvezza col Palermo ai gol e agli assist per Dybala, passando per la prima maglia azzurra che la fidanzata Agostina ha trasformato in un insolito regalo di Natale: una sedia imbottita: «Mi è piaciuto molto il regalo di Agostina – ha detto un rilassato Vazquez, a SkySport –. In Argentina ho passato un bel Natale. Era da due anni che non tornavo a Cordoba per le festività natalizie e sono stato davvero contento di riabbracciare amici e parenti». Per Franco Vazquez è stato un anno positivo quello che abbiamo appena salutato. Il 2016 sarà altrettanto importante, per lui e per il Palermo. C’è da conquistare un’altra salvezza, forse più difficile di quella precedente, e provare a riprendersi la Nazionale, prima di lasciare l’amata Mondello per una nuova avventura. PREDESTINATO El Mudo ormai cammina sul solco di altri campioni che lo hanno preceduto in rosanero: Cavani, Pastore, Dybala, solo per citarne alcuni. Il suo destino è segnato, come ha detto più volte Zamparini: «Non voglio pensare troppo a ciò che succederà. Sicuramente rimarrò qui fino a maggio o giugno, poi vedremo. Credo sia naturale ambire ad una squadra più importante, per migliorare e darsi obiettivi sempre più prestigiosi, ma per adesso non devo pensare a quello che sarà, mi farei solo del male». Saggio l’italo-argentino che spera anche di convincere Conte a richiamarlo in azzurro. Il passaggio al 4-3-3 del c.t. della Nazionale lo ha penalizzato, ma Franco non ha perso le speranze: «Andare all’Europeo sarebbe bellissimo, direi un sogno. Continuerò a impegnarmi anche in questo senso. Al momento però devo solo fare bene col Palermo. La Nazionale è un’immediata conseguenza del lavoro che si svolge col proprio club». Vazquez è arrivato a Palermo 4 anni fa, durante le festività natalizie del 2011. Da allora si è trasformato e da oggetto misterioso è diventato il fulcro attorno al quale ruotano le fortune del Palermo, prima quello di Iachini, ora quello di Ballardini: «Sono qui da quattro anni. In questo lungo periodo sono maturato, sono diventato un calciatore e un uomo totalmente diverso da quello che è arrivato in Sicilia a fine 2011. Vuol dire che lavorare qui mi è servito tantissimo». RENDIMENTO Quest’estate lo cercò la Juve, di recente è stato accostato al Milan. Vazquez non si sbilancia, non ha preferenze, e non esclude neppure una soluzione diversa dalla A: «È ovvio che conosco questo campionato e restare in Italia mi agevolerebbe, ma mi attrae pure una esperienza diversa». Intanto, però, deve pensare alla salvezza del Palermo, primo obiettivo del 2016. Come il Palermo, anche lui ha avuto alti e bassi, ma le statistiche sono dalla sua parte, tanto da risultare con Higuain il giocatore più presente nelle classifiche di rendimento del 2015. Oltre ai gol e agli assist, Vazquez ha colpito 8 legni (in Europa solo Cristiano Ronaldo ha fatto «meglio», 9), è stato il giocatore con più dribbling riusciti (135), quello che ha subito (172) e commesso (102) più falli, il terzo palloni recuperati (257, dietro due mediani come Nainggolan e Allan), il quinto per occasioni da rete create (69). Numeri da top player, numeri da big”. Queste le parole di Franco Vazquez analizzate dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.