Gazzetta dello Sport: “Salvi già a tutto gas: «Il Palermo sarà la mia ripartenza»”

“Da un terzino­ goleador a un altro. Da Andrea Rispoli ad Alessandro Salvi. Il passaggio di consegne non c’è ancora stato, ma avverrà presto, perché se è vero che Rispoli al momento non è stato ceduto, è altrettanto vero che Salvi è arrivato per prendere il suo posto. Foschi lo ha pescato nel Cittadella, dove l’esterno bergamasco ha militato nelle ultime 3 stagioni, facendo registrare un rendimento costante epositivo. Un giocatore di categoria, insomma, che l’anno scorso si è distinto anche in fase realizzativa, mettendo a segno ben 5 gol. GOLEADOR Tragli esterni della Serie B, solo Kragl del Foggia e Rispoli, appunto, hanno segnato di più, 6 reti. E uno dei gol di Salvi, è arrivato guarda caso al Barbera, nel 3­0 col quale il Cittadella si impose sul Palermo. Un violento destro dal limite, imparabile per Posavec: «È stato il gol più bello della mia carriera», si è limitato a dire Salvi durante la presentazione ufficiale. Forse non è stato per quel gol che il Palermo ha deciso di puntare su di lui, ma di sicuro quella sera Salvi ha fatto colpo su Tedino che adesso ne ha avallato l’acquisto. Rispetto a Rispoli, Salvi è più difensore e quindi si trova più a suo agio in una difesa a 4, in linea col nuovo progetto tattico varato dal tecnico trevigiano. LA GRANDE CHANCE Salvi è arrivato a Sappada da appena due giorni e finora si è allenato a parte per via di un piccolo intervento (al naso) a cui si è sottoposto un paio di settimane fa. In quanto a convinzione e motivazioni però, è già in testa al gruppo: «Non mi aspettavo questa chiamata – ha rivelato –. È un’occasione d’oro e voglio ripagare la fiducia di Zamparini e Foschi. Per me Palermo è un punto di partenza: è vero, ho 30 anni, ma ne sento 20 addosso. Sto bene, sono pronto per questa avventura. Sarà importante partire forte e creare un gruppo solido che abbia la convinzione di poter fare grandi cose. La Serie A? Sono scaramantico, preferisco non parlare di Serie A, chiamiamola… il grande obiettivo. In ogni caso, la mia ambizione coincide con quella dell club: col Cittadella ho sfiorato la promozione, così come l’ha sfiorata il Palermo, e ora vogliamo riprovarci». ANTI-FROSINONE Ma non è solo l’obiettivo promozione ad accomunare Salvi e il Palermo, c’è anche l’antipatia nei confronti del Frosinone, che l’ex terzino del Cittadella non si sforza minimamente di nascondere: «Se avessi potuto scegliere chi mandare in A tra Palermo e Frosinone avrei scelto i rosanero. Ma non lo dico perché adesso sono qua. Il Frosinone non mi sta molto simpatico, perché anche quando li ho affrontati col Cittadella, nel corso dei playoff, hanno avuto atteggiamenti un po’ così, e poi si è visto anche quello che è successo col Palermo in finale. Loro giocano il loro calcio, se possiamo definirlo calcio. Con i miei compagni eravamo convinti che se li avessimo eliminati, saremmo andati noi in A, purtroppo ci è andata male. Ma ormai il passato non conta proprio niente». AMICO DEL «GALLO» Ad indirizzare Salvi verso Palermo anche l’ex Belotti, con cui Salvi ha giocato tra il 2011 e il 2013: «Quest’estate mi sono visto col Gallo, ci conosciamo dai tempi dell’Albinoleffe, e anche lui mi ha parlato benissimo di Palermo, dell’ambiente, della società. Con Tedino non ho avuto ancora modo di confrontarmi, ma mi sembra abbia tanto entusiasmo. Rispoli? Se i più bravi rimangono, non posso che essere contento, e questo vale per tutti. Non temo la concorrenza. Farò del mio meglio per convincere il mister a farmi giocare»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.