Gazzetta dello Sport: “Posavec, il pupillo di Zamparini tra peccati e miracoli. Il portiere prende tutto, ma il pari del Napoli è soltanto un suo errore. Sempre difeso dal presidente, ieri è stato esaltato dall’intera squadra”

Josip Posavec ha solo venti anni e una carriera luminosa davanti ma la partita di ieri sera difficilmente la dimenticherà. La sua è stata la classica prestazione quasi perfetta. Ha parato tutto e anche di più, ma ha commesso un errore incredibile in occasione del gol di Mertens. A Posavec capita spesso di disputare grandi gare, ma di macchiarle con quello che può essere definito il peccato di gioventù. Del resto, il giovane croato, nazionale Under 21, era arrivato lo scorso gennaio per fare da vice a Sorrentino e invece in questa stagione si è trovato catapultato improvvisamente titolare con la responsabilità che ha sempre sulle spalle il portiere di una squadra che parte per salvarsi.

REATTIVO E SUPERFICIALE C’erano molti dubbi su di lui, ne aveva anche Ballardini a inizio stagione quando reclamava a gran voce l’arrivo di un numero uno di esperienza. Zamparini, però, stravede per Posavec e – se volete – ieri si è capito il perché. Reattivo tra i pali, prodigioso nei riflessi – come in occasione dell’intervento a mano aperta su tiro di Zielinski deviato – ma soprattutto capace di respingere gli assalti avversari con tutte le parti del corpo, piedi compresi. Ieri in un paio di circostanze ha ricordato Garella, che a chi frequenta il San Paolo è rimasto nel cuore essendo stato il portiere del primo Napoli scudettato. Insomma, Posavec è un progetto di portiere davvero importante. Il problema è che ogni tanto, anzi troppo spesso, è superficiale in quelle situazioni che evidentemente debbono apparirgli semplici e che invece si rivelano delle vere e proprie trappole nelle quali finisce puntualmente per cascare. E’ stato così anche in occasione del gol di Mertens: il pallone gli arrivava innocuo, lui si è accovacciato, ma non lo ha coperto e così gli è finito goffamente tra le gambe e poi alle spalle.

IL GESTO DI GONZALEZ Ieri, però, rispetto ad altre circostanze, qualcosa è cambiato in positivo: Posavec ha saputo reagire alla grande all’errore commesso senza lasciarsi sopraffare dal naturale sconforto che ti prende dopo aver vanificato quanto di buono fatto fino al momento del pareggio del Napoli. Gonzalez gli è corso incontro per rincuorarlo mentre Posavec era ancora a terra, un gesto bellissimo e che deve essere stato recepito dal giovane croato come un importante attestato di fiducia da parte di tutti i suoi compagni. Infatti, Josip è tornato tra i pali e ha ricominciato a volare. Lo ha fatto fino alla fine, respingendo soprattutto gli assalti di Callejon che da destra lo aveva messo nel mirino. Alla fine della partita, non certo a caso, quasi tutti i calciatori del Palermo si sono stretti intorno a lui.

COMPLIMENTI «E’ stato bravissimo», ha detto Rispoli nel dopo partita. Nessun accenno all’errore commesso, quasi come se fosse stato cancellato dai grandi interventi effettuati prima e dopo l’uno ad uno del Napoli. Del resto, il punto numero uno della gestione di Diego Lopez è arrivato essenzialmente grazie al numero uno del Palermo e per i rosanero questo può essere un punto di ripartenza. Con una certezza in più, da ieri, e cioè che Josip Posavec non soltanto è un portiere di prospettiva, perché questo si sapeva, ma che è capace di tirare fuori il meglio quando ormai il baratro è vicino. Esattamente quello che deve provare a fare il Palermo se vuole provare a centrare l’impresa salvezza“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.