Gazzetta dello Sport: “Palermo, ti serve esperienza. Yao e Gnoukouri non bastano per salvarsi. E Corini riflette…”

“C’è la questione panchina con la conferma di Corini, che però sta riflettendo se restare, e poi c’è un mercato che ha ancora sette giorni di vita e stenta a decollare. Se Corini proseguirà la sua avventura al Palermo bisognerà capire fino a che punto la campagna di rafforzamento sarà totalmente condivisa col tecnico. Finora gli arrivi di Silva e Sunjic non rispecchiano quest’andamento. Due giocatori stranieri che non giocano una partita da più di un mese. Adesso sembra che dall’Inter stiano arrivando Assane Gnoukouri e Eloge Yao, rispettivamente 20 e 21 anni, un centrocampista e un difensore ma non proprio due profili di esperienza. QUALE PROGETTO? Non è chiara la finalità di queste mosse, visto che si tratta di prestiti, e la chiave di lettura in ottica campionato. Fermo restando che il presidente Zamparini non ha grosse disponibilità economiche, non è chiaro qual è il progetto del patron per le prossime 17 partite: mettere il Palermo nelle condizioni di tentare l’impresa della salvezza nonostante il gap di ­11 dall’Empoli, oppure vivacchiare già programmando il campionato in B? In entrami i casi, i profili individuati non sembrano corrispondere alle esigenze. Perché sia in ottica salvezza che di risalita serve gente di esperienza che conosca le dinamiche italiane. Yao da un campionato in B con il Crotone (30 presenze) nel quale ha contribuito alla storica promozione. Gnoukouri, a differenza del compagno neroazzuro, la Serie A l’ha già assaporata con Mancini e con De Boer per un totale di 11 presenze negli ultimi tre campionati. Giocatori giovani, o stranieri, che non porta carisma e campionati nelle gambe. GENNAIO POVERO Finora il mercato rosanero sta rispecchiando quello dell’anno passato quando, vista la situazione di classifica giudicata tranquilla salvo poi ottenere la salvezza a ultima giornata, arrivarono Balogh, Cristante, Posavek, Cionek e Arteaga che venne girato in prestito dopo appena due settimane. Si rivelò utile alla causa soltanto il difensore polacco perché gli altri risultarono dei panchinari. L’anno prima arrivarono Rispoli, Jajalo e Ortiz che non vide mai il campo, mentre il difensore e il centrocampista riuscirono a incastonarsi in una squadra che però navigava in acque serene con Iachini. Fu un gennaio disastroso quello dell’anno della retrocessione con 11 acquisti operati dall’allora a.d. Lo Monaco che portò a Palermo un colonia di argentini più gli italiani Sorrentino, Aronica, Dossena e Fabbrini. Alla fine il portiere fu l’unico acquisto azzeccato nell’ottica degli anni successivi. Sono lontani i tempi in cui al mercato di riparazione arrivavano giocatori come Balzaretti, Di Michele e Cavani”. Questo quanto si legge su “La Gazzetta dello Sport”.