Gazzetta dello Sport: “Palermo e i finali in volata. Dalle gioie alla fatal Lecce”
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport”, presenta l’ultima sfida di campionato tra Palermo e Cittadella. Gli ultimi 90 minuti per riscrivere il finale, sabato i rosanero devono battere i veneti e devono sperare che il Lecce non vinca contro lo Spezia in casa. Difficile, ma non impossibile. Nel passato, in quattro occasioni c’è stato un lieto fine. La prima volta risale al 1947-48, quando il Palermo vinse 3-1 col Pescara e mantenne un punto di vantaggio sul Pisa conquistando la seconda promozione in serie A. Nel 1971-72 invece la squadra rosanero pareggiò a Napoli contro il Sorrento e arrivò davanti al Como. Vent’anni dopo, nel 2001-02, il Palermo riuscì clamorosamente a centrare la promozione dalla C1 alla B grazie al successo in casa con l’Ascoli per 1-0 dopo che il Messina uscì sconfitto ad Avellino sbagliando un rigore nel finale. In quell’occasione sugli spalti c’erano solo le radioline accese tutte sintonizzate sulla gara di Ascoli, con la spasmodica attesa di notizie positive. Non ci sono solo promozioni raccolte all’ultima giornata però, visto che i rosanero nel 2015-2016 riuscirono a salvarsi in A battendo il Verona al Barbera nell’ultimo scontro utile. La disfatta più recente è stata proprio quella verificatasi al primo anno della gestione Zamparini, quando il Palermo si giocò la promozione proprio contro il Lecce e venne sconfitto nello scontro diretto al Via del Mare con un netto 3-0. Oggi, dopo 16 anni, ci sono di nuovo gli stessi protagonisti, Delio Rossi, che all’epoca sedeva sulla panchina dei salentini, il Palermo ed il Lecce.
