Gazzetta dello Sport: “Palermo, ciao B con ironia «E adesso mi abbono»”

L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla reazione della tifoseria rosanero al rigetto della domanda di iscrizione del Palermo da parte della Covisoc. L’ultimo giorno del Palermo calcio è finito alle 20,40, quando la pec con la comunicazione della Covisoc è arrivata negli uffici di viale del Fante. Il contenuto non ha sorpreso nessuno. Con la proprietà rintanata a Roma, a ricevere la notizia ufficiale sono stati i dipendenti dell’ufficio amministrativo, con Daniela De Angeli in testa. Il 4 luglio passerà alla storia come il giorno in cui è stata annunciata la morte dell’Unione Sportiva Città di Palermo. Le speranze di risuscitare il Palermo con un ricorso sono azzerate. Nessun tifoso allo stadio ieri pomeriggio, nessuno striscione, nessuna protesta. Tra i palermitani ha prevalso l’amara rassegnazione di chi sa che il proprio destino è ormai segnato. Dal web ironia e rabbia: «Tuttolomondo continuerà a dire che va tutto alla grande?» – «E ora giudichiamoli dai fatti», chi guarda avanti – «Ripartiamo dalla D, con Dignità» come Domenico Piazza e Giovanni Lo Bue: «Meglio ripartire da zero che continuare con questa buffonata». La battuta per eccellenza è di Enzo Miglio:«E io ora mi abbono».