Gazzetta dello Sport: “La rivoluzione di Stellone. Ora è il vecchio Palermo”

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la rivoluzione messa in atto da Roberto Stellone. Ecco quanto si legge:

“Il nuovo che sa di già visto e che si concretizza in pochi esemplici accorgimenti. La rivoluzione d’ottobre di Roberto Stellone, a parte il suo avvento, parte da lontano, da quel finale di stagione, fatto di ottogare, nel quale impresse subito il suo marchio di fabbrica. Un processo che l’ha portato a subire soltanto una sconfitta, nella finale playoff a Frosinone, e che è stato interrotto unicamente per valutazioni fatte più con la pancia che con la testa, basando tutto sull’idea ottimistica di cambiare volto al Palermo con la vendita dei big per favorire un progetto di ridimensionamento economico che si fondasse sui giovani e i parametri zero. Una volta che il mercato ha dato responsi parziali e contrari alle pre visioni, riecco la squadra con gli elementi che sarebbero serviti a fare cassa. Ed è da qui che Stellone è ripartito in larga parte con il Crotone, con sette undicesimi del vecchio Palermo gettati nella mischia ai quali poi si sono aggiunti in corso Rispoli e Moreo. […]. PREPARAZIONE Il tecnico ha avuto la fortuna anche di trovare, a differenza della scorsa stagione, una squadra ben preparata e allenata da Tedino, non di certo sgonfia come l’aveva ereditata ad aprile dopo il logorio di un campionato. Una base solida sulla quale ridisegnare senza buttare nulla di quelche c’era, ma con piccole regole diverse. Stellone adesso dovrà essere bravo a gestire così tanta abbondanza nell’organico e saperla adattare ai singoli impegni. Senza creare scontenti e gestendo il gruppo in modo limpido come ha fatto lo scorso campionato. […]”.