Gazzetta dello Sport: “Il nuovo terzino. Felicità Mazzotta: «Grazie Palermo, realizzo un sogno!»”

“Per un palermitano andato via, un altro che torna a vestire la maglia rosanero dopo 9 anni. Ci sperava Antonio Mazzotta, sbocciato nella Primavera di Pergolizzi campione d’Italia nel 2009. Se Nino La Gumina ha permesso di rimpinguare le casse rosanero con 9 milioni di euro, il concittadino più grande si è reso disponibile a costo a zero in virtù del contratto scaduto con il Pescara. Un figliol prodigo che torna, legandosi per i prossimi due anni al club rosanero, dopo tanto girovagare sui campi di Serie B e una stagione in Serie A nel 2014­-15 con il Cesena, guarda caso di Rino Foschi che lo volle in quella avventura durata soltanto sei mesi perché conclusa con il trasferimento al Catania nel gennaio di quella stagione. CHE EMOZIONE Foschi nel reimpostare i ruoli dei terzini, per via delle uscite programmate di Rispoli e Aleesami, ha pensato di nuovo a Mazzotta per la stima nei suoi confronti, per la convenienza dell’operazione e per il fatto che è un palermitano che non ha mai sciolto il legame con la maglia che gli ha permesso di iniziare la carriera di calciatore. «Ringrazio il patron Zamparini per questa opportunità e il direttore che è stato molto importante per la mia carriera, mi ha dato l’opportunità di giocare in Serie A col Cesena e adesso di realizzare un sogno che avevo sin da bambino ovvero quello di giocare nella squadra della mia città – ha detto il terzino al sito ufficiale del Palermo . È un sogno che si realizza, dopo tanti anni ritorno a casa e sono felicissimo. Non vedo l’ora di iniziare». Mazzotta non sta nella pelle perché a 28 anni potrà provare quella gioia che gli fu negata dopo la vittoria del campionato Primavera, ovvero indossare la maglia del Palermo tra i professionisti. «Spero sia una bella annata, proprio come accadde 9 anni fa con la vittoria dello scudetto. Sono a disposizione della squadra e del tecnico, pronto ad allenarmi al massimo e a mettermi a disposizione. Ai tifosi dico di starci vicino, perché quest’anno possiamo toglierci belle soddisfazioni». […]”. Questo quanto riportato da “La Gazzetta dello Sport”.