Floriano e Brunori stendono il Bari. Tre punti d’oro, il Palermo è terzo

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla vittoria di ieri del Palermo contro il Bari.

Palermo terzo. Giocherà il primo turno dei playoff nazionali con una squadra che sarà sorteggiata. Per rendere facile il concetto a tutti: per andare in Serie B dovrà superare quattro avversari in doppie sfide di andata e ritorno. Nell’ultima giornata di campionato i rosa battendo il Bari e approfittando della sconfitta dell’Avellino a Foggia hanno superato i campani in terza posizione, evitando infortuni e squalifiche. Il successo del Catanzaro a Vibo Valentia non ha consentito di raggiungere la seconda piazza ma a bocce ferme e al termine della stagione regolamentare già un primo bilancio si può abbozzare. I rosa hanno conquistato tredici punti in più della passata stagione (con una gara in meno), chiudono il girone col migliore attacco, sono l’unica squadra a non avere mai perso in casa e possono contare sul capocannoniere del campionato, Matteo Brunori con 25 gol. Non è poco, anche se siamo certi che nel caso che la squadra di Baldini non centrasse l’obiettivo della promozione questi record scompariranno nelle nebbie della delusione.

Però, ci sono e va reso merito a questo gruppo di avere fatto il proprio dovere, riscattando con un finale travolgente (quattro vittorie di fila con successi sui campi di Monopoli e Bari) una stagione con qualche ombra. Si poteva forse fare di più, ma il Bari (che ieri è sembrato leggermente in vacanza) ha un organico decisamente superiore a quello del Palermo, che adesso ha la possibilità di giocarsi gli spareggi in posizione di privilegio (testa di serie al primo turno ed eventualmente anche al secondo). C’è ancora il tempo per raggiungere un traguardo fino a poche settimane fa impensabile. La partita di ieri s’è giocata in un clima di festa, il Bari è entrato in campo al suono della banda e degli sbandieratori, è uscito sulle note di «We are the champions» ma anche i trecento fans rosa, rigorosamente a petto nudo sugli spalti del grande stadio «San Nicola», cantavano felici di gioia.