Di Mariano. Il “picciotto” torna a casa. Di Carlo: «Un colpaccio!» Il papà: «Lecce? Li gli stranieri contano di più degli italiani»

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’arrivo di Di Mariano al Palermo.

Le famiglie Schillaci e Di Mariano lo seguiranno come ai vecchi tempi. «Gli siamo stati sempre vicini –si emoziona la mamma — ad ogni allenamento e in tutte le partite». «Lo avremmo voluto al Palermo già da piccolo -ricorda papà Carmelo-, ma avevamo dato la parola al Lecce e per noi era sacra. Siamo felici che sia con Corini: a Novara lo trattava come un parente. La A? Magari… Deluso dal Venezia e dal Lecce? Purtroppo gli stranieri contano di più degli italiani. Kekko non ha paura di niente. Fosse arrivato l’anno scorso, Brunori avrebbe battuto altri record».

Anche Di Carlo lo promuove. «Forte, sia nel 4-2-3-1 che nel 4-3-3, perfetto come esterno, ha gamba e forza, è bravo nell’uno contro uno, attacca lo spazio e tira. E pur non essendo alto possiede un buon colpo di testa. Un elemento quasi completo, gli manca solo un pizzico di tranquillità ma perché va sempre a tremila all’ora. Il Palermo ha fatto un affare. I giocatori che vincono i campionati li devi prendere perché portano la mentalità giusta».