Di Gaudio: «Ancora un’impresa. Stavolta col Chievo, io talismano per la A»

«Ognuno crea il proprio destino. E io l’ho fatto giocando e vincendo, spesso da protagonista. Restano i ricordi, ma adesso ho voglia di tornare a fare qualcosa di grande. Voglio andare ai tremila per il Chievo, allenarmi anche di…notte».

La fotografia della sua avventura all’Hellas? «La festa promozione. Inattesa, sorprendente, speciale. Una storia inimmaginabile solo un mese prima. Poi, però, c’è stata la seconda parte. Restare fuori, non avere mai avuto la possibilità di dimostrare anche in A il mio valore mi è dispiaciuto molto. Ma si va oltre.

Inoltre, la pandemia, il virus, il mondo che cambia non ha aiutato nessuno. Io mi sono sempre allenato con i compagni fuori lista. S’impara a mangiare fango in silenzio. E ha trovare dentro se stessi quella forza interiore che aiuta ad andare avanti. Perchè il Chievo? «Non potevo dire di no. Campedelli e De Giorgis mi hanno inondato di energia positiva. Ho capito da subito che era la scelta migliore per me. Il Chievo sta correndo. E io voglio correre con loro. Obiettivi? «Trecento presenze tra i professionisti  e magari una nuova promozione da mettere in bacheca».

Queste le parole di Antonio Di Gaudio, neo acquisto del Chievo Verona strappato al Palermo, rilasciate ai microfoni di “L’Arena” in merito ai suoi obiettivi in questa stagione.