Corriere dello Sport: “Scontri a Pagani, altri 15 arresti”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sugli scontri di Pagani e gli altri 15 arresti.

Lenta ma inesorabile l’attività investigativa si concretizza e così, 68 giorni dopo gli scontri avvenuti in occasione del derby Paganese-Casertana (serie D, girone G), altri 15 arresti sono stati disposti dal GIP del Tribunale di Nocera Inferiore. Si aggiungono ai 9 eseguiti due giorni dopo la gara del 22 gennaio scorso con un bilancio che ora registra 24 provvedimenti giudiziari (19 a carico di tifosi della Paganese e 5 della Casertana). Tale classifica potrebbe aggiornarsi all’esito degli accertamenti nei confronti di 200 soggetti orbitanti nel mondo ultrà delle due squadre. Gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, oggetti contundenti e fumogeni, partecipazione alla rissa tra opposte tifoserie, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

INCENDIO. Nel corso dei disordini si registrarono 5 feriti, tra cui anche un carabiniere e ingenti danni nella zona degli scontri. Mentre le squadre giocavano il derby vinto dalla Paganese per 2-1, una guerriglia urbana si registrò nei pressi dello stadio tra le opposte tifoserie. Tra gli indagati ora agli arresti domiciliari, c’è pure un 29enne di Pagani indiziato di avere introdotto un fumogeno nel pullman con a bordo 50 tifosi della Casertana, riusciti a salvarsi abbandonando di corsa il mezzo bruciato, con le fiamme che danneggiarono le abitazioni e le attività commerciali di un edificio. Destinatari dei provvedimenti pure 3 residenti nella zona degli scontri che avrebbero lanciato sassi e bottiglie verso i tifosi ospiti che, abbandonato il bus, si dirigevano verso lo stadio, rendendosi a loro volta protagonisti degli atti di devastazione. In particolare alcuni tifosi della Casertana, brandendo mazze e bastoni e mediante il lancio di pietre e oggetti contundenti – secondo gli inquirenti – avrebbero provocato danni ad automezzi in sosta e a quelli in uso alle forze dell’ordine.

RESPONSABILITA’. Severo il giudizio del Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, Antonio Centore: «Lavoro esemplare svolto dalle forze dell’ordine nell’individuare soggetti in molti casi gravati da precedenti analoghi. Il concetto di responsabilità oggettiva andrebbe applicato nei confronti delle società che, anziché tenerli a freno, a volte blandiscono i tifosi, spesso autori di danni e reati che gravano sull’intera collettività».