Corriere dello Sport: “Cristiano, la conversione: «Qui cambierò il mondo»”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla presentazione di Cristiano Ronaldo all’Al-Nassr.

Se non è stata apoteosi – assunzione al cielo di un mortale – poco c’è mancato. Mai si era vista un’accoglienza per un campione dello sport come quella riservata dal Mrsool Park a Ronaldo. Ha fatto davvero le cose in grande l’Al-Nassr per presentare nel modo più iperbolico e solenne possibile l’avvento di Cristiano nella Saudi Pro League. Un’epifania, una rivelazione per gli oltre 30mila tifosi accorsi ad abbracciare il nuovo idolo, tra giochi pirotecnici e luci futuristiche, degne dello show che ruota attorno al Super Bowl, ma in salsa decisamente mediorientale. E CR7 mostra di gradire.

Ovviamente le cifre in gioco hanno pesato, eccome, ma dopo il repentino epilogo della seconda avventura a Manchester e dopo la deludente esperienza a Qatar 2022, chiusa da rincalzo, il cinque volte Pallone d’Oro aveva bisogno di un bagno di folla di questo tipo. «Sono molto orgoglioso di aver preso la decisione di trasferirmi qui. Il mio lavoro in Europa si è concluso. Ho giocato nei migliori club e, adesso, dico grazie all’Arabia Saudita che mi dà l’opportunità di affrontare questa nuova sfida. Il mio contratto, qui, è unico, perché sono un giocatore unico». Le sue parole sull’Europa ridimensionerebbero l’indiscrezione di Marca su una presunta clausola che permetterebbe a Ronaldo di andare in prestito al Newcastle (di proprietà di un fondo sovrano dell’Arabia Saudita) in caso di qualificazione alla Champions.

L’accordo che farà guadagnare all’ex Real e Juventus un miliardo di euro, di qui al 2030, non si era mai visto. Due anni e mezzo da calciatore, a cui ne faranno seguito altri cinque da ambasciatore della candidatura congiunta di Arabia Saudita, Grecia ed Egitto per l’organizzazione dei Mondiali. E nonostante l’ingresso in un torneo che, al momento, non desta troppo interesse, tanto che non viene trasmesso né in Europa né in America, Cristiano ci ha tenuto a sottolineare un concetto per lui fondamentale: «La mia carriera non è ancora chiusa. Ho ricevuto molte offerte per giocare in Europa, in Brasile, in Australia, negli States e, pure, in Portogallo, ma avevo dato la mia parola all’Al-Nassr». Una scelta dalla portata planetaria. «Questa è una grande opportunità non solo per il calcio, ma per cambiare la mentalità del mondo intero. Ho scelto questa sfida perché voglio aiutare questo grande Paese. E ci tengo a ricordare che questa società ha una sezione di calcio femminile, anche se molti non lo sanno. Ho una gran voglia di giocare, lo farei anche domani se l’allenatore me ne darà l’opportunità».

Tra l’imbarazzato e il divertito, Rudi Garcia, che l’accompagna. «Sono molto sorpreso, normalmente qui sono presenti solo due o tre giornalisti», la riflessione scherzosa dell’ex allenatore della Roma. «Cristiano è tra i migliori della storia. Sarà facile allenarlo, perché non avrò molto da spiegargli. L’obiettivo è che Cristiano sia felice e che possa continuare a vincere molto anche qui». CR7 si è gia allenato con i nuovi compagni dopo la grande chiusura davanti ai tifosi, con l’apparizione dell’inseparabile Georgina e dei figlioletti. E domani potrebbe arrivare già l’esordio, in occasione della sfida di campionato con l’Al-Thai.