Coppia d’assi: “Pohja e Gytkjaer. Venezia secondo per una notte”

L’edizione odierna de “La Nuova Venezia” si sofferma sulla gara che la squadra di Vanoli ha vinto contro il Palermo.

Un venerdì da leoni quello del Venezia al Barbera. Gli arancioneroverdi sono stati capaci di annientare il Palermo con una prestazione al limite della perfezione e un 3-0 che la dice lunga sull’andamento del match. La squadra di Vanoli gioca una partita stratosferica con il piglio della grande squadra e una doppietta sensazionale di Pohjanpalo (a quota 18 gol in stagione di cui 9 nelle ultime 7 gare) e il sigillo finale di Gytkjaer decidono il big match. Il bomber finlandese si conferma un giocatore formidabile per la categoria. Successo numero 17 (quinto nelle ultime sette) e settimo in trasferta, per gli arancioneroverdi che, momentaneamente, raggiungono il secondo posto in classifica con 57 punti e soprattutto allungano in modo deciso sui rosanero fermi a 49.

RITMI ALTISSIMI. Il Venezia parte a razzo, al 2′ di gioco la fuga sull’out destro di Candela che a mette a rimorchio per Ellertsson, ma il tiro dell’islandese viene murato dalla difesa rosanero. Due minuti più tardi altra occasione per gli arancioneroverdi con Altare ma la sua botta, di prima intenzione, viene respinta da Pigliacelli. Diventa pericoloso anche il Palermo all’11’ con Diakité che di testa colpisce forte, ma Candela respinge nei pressi della linea di porta; una partita a di poco vibrante con due squadre che si affrontano a viso aperto.

CAPOLAVORO VENEZIA. La squadra di Vanoli al 18′ passa con un’azione capolavoro: sventagliata mancina lunghissima di Sverko per Candela che sgasa imprendibile sulla destra, cross con il contagiri su cui si avventa con un’incornata imperiosa Pohjanpalo, talmente violenta, che piega le mani di Pigliacelli. Venezia avanti con merito.

ICEMAN INCONTENIBILE. Cambia poco perché alla mezz’ora Pohjanpalo segna ancora grazie a una sponda di testa vincente di Pierini a liberare Iceman, che con un esterno destro potentissimo gonfia la rete. Nel finale del primo tempo il Venezia dilaga con altre tre monumentali occasioni da gol che non vengono sfruttate: prima Pohjanpalo, poi quella più clamorosa di Ellertsson e infine con Busio.

IL VENEZIA GOVERNA. Nella ripresa il Venezia controlla il Palermo e governa la partita, ma continua a pungere in attacco con Pierini che spreca un’altra buona occasione e poco dopo anche con Candela, il cui tiro va addosso al portiere avversario. Ma non basta perché Pierini da una posizione in po’ defilata impegna ancora Pigliacelli. Le fiammate finali del Palermo non scalfiscono minimamente la difesa veneziana che anzi ha un’altra clamorosa occasione con Pohjanpalo parata dall’estremo difensore siciliano. Il finlandese esce nel finale e tutto il Barbera rende il tributo a un grande giocatore. Nel recupero c’è tempo per il gol di Gytkjaer, decimo gol per il danese.