Catania, Nicolosi: «Pronti investitori stranieri». Tacopina risponde «Volevano che gli facessi la fotocopia dei dollari uno per uno»

Il Catania è sempre più nel caos dopo che le trattative tra Sigi e Tacopina si sono decisamente raffreddate, le due fazioni vanno avanti con un botta e risposta da mesi che non porta a nullo di buono per la piazza etnea.

Il maggiore azionista di Sigi, Gaetano Nicolosi, ha parlato ai microfoni di “Itasportpress” della trattativa con diversi gruppi, di seguito le sue parole: «Abbiamo intrapreso colloqui con più gruppi e ci sono investitori che stanno valutando l’ingresso in società. Abbiamo consegnato incartamenti nelle scorse ore ad alcuni gruppi stranieri. Ora dovranno valutare tutto il dossier. Sulla pista Tacopina? Solo se arriverà una proposta concreta si potrà riaprire il dialogo.

Non si è fatta attendere la risposta dell’imprenditore italo americano sempre ai microfoni di “Itasportpress”: «Penso che difficilmente li riavrò indietro i miei soldi. La situazione della Sigi è ormai chiara a tutti, inutile ribadire che non hanno ottenuto le riduzioni del debito dall’Agenzia Entrate e dal Comune di Mascalucia e di conseguenza non possono far omologare dal Tribunale il piano. Così sarà anche più complicato riuscire a iscrivere la squadra. Ecco perchè temo di non rivedere i miei 800 mila dollari. Evidenza fondi? Tutto mostrato a Sigi con una email inviata quando è stata richiesta l’evidenza fonti. Cosa volevano che gli facessi la fotocopia dei dollari uno per uno?».