Bernardini (Pontedera): «Se bloccassero gli stipendi non avrei manco i soldi per rientrare a Napoli»

«Io guadagno duemila euro netti al mese, per fortuna il Pontedera paga l’appartamento ma un anno fa a Lucca non era così e mi restavano circa 1200 euro. Teoricamente, perché la Lucchese non pagava, così ho dovuto spendere i soldi che avevo guadagnato precedentemente a Pagani. Pensavo di avere trovato un po’ di serenità qui e invece… Non so cosa può accadere da qui a qualche ora, altro che giorni. I dirigenti del Pontedera sono vicini alla squadra, però è una situazione difficile. Vai a dormire con mille pensieri e ti risvegli con quegli stessi pensieri. Riuscirò a fare la spesa? Potrò pagare le bollette? Se bloccassero gli stipendi, neanche avrei i soldi per rientrare a Napoli… Io potrei tornare a casa dei miei, ma gli altri calciatori, quelli con moglie e tre figli, come farebbero? Qui si arriva al massimo a 3mila euro di stipendio». Queste le parole del centrocampista del Pontedera, Mariano Bernardini, rilasciate ai microfoni di “Il Mattino” in merito alla riduzione degli stipendi dei calciatori.