Bari sconfitto a Venezia, Iachini: «Non siamo stati schiacciati in lungo e in largo»

Brutta sconfitta per il Bari di mister Iachini, ex tecnico rosanero, battuto dal Venezia di Vanoli 3-1. Al termine del match Iachini si è espresso in conferenza stampa.

Di seguito le sue parole:

«Siamo scesi in campo per poter giocare una partita sviluppata bene, ma purtroppo al primo calcio d’angolo c’è stato questo episodio, al secondo ancora un altro molto simile dove dovevamo prestare sicuramente più attenzione e ovviamente la partita a livello psicologico per noi si è messa male. Già nel primo tempo siamo stati poi più arrembanti e abbiamo cominciato a giocare: li abbiamo schiacciati con personalità, abbiamo girato bene la palla e siamo andati dentro l’area avversaria. Ci è mancato qualcosa a livello tecnico: qualche passaggio sbagliato di troppo, qualche situazione di questo tipo, ma nel corso della partita ci può stare. A Catanzaro dopo la prima punizione finita all’incrocio dei pali abbiamo continuato a giocare e insistito. La squadra è stata in partita e ha costruito contro un’ottima squadra come il Venezia che si conosce. Peccato per Achik perché ha avuto una bellissima palla che sarebbe stata molto importante per la squadra, dato che in quel momento la partita avrebbe sarebbe cambiata a livello mettendo pressione agli avversari. Quando prepari una partita vuoi giocarla in quel modo, poi prendi gol sul primo e sul secondo calcio d’angolo ed è chiaro che quello può ammazzare anche un Toro. Ci è mancata quella cattiveria, anche perché sono situazioni da piazzato che abbiamo preparato con attenzione e che si potevano sicuramente evitare. Negli ultimi venti minuti la squadra ha cominciato a macinare gioco a giocare venendo fuori e riuscendo a ad andare a creare i presupposti per pareggiare la partita e per rimettere in piedi. Bisogna guardare oltre il risultato e studiare la partita: il Venezia non ci ha dominati e non siamo stati schiacciati in lungo e in largo.

Alla fine ho provato a mettere velocità pensando che gli avversari potessero essere un po’ stanchi. Achik, Morachioli e Kallon potevano dare quel qualcosa nell’uno contro uno per andare a scardinare la difesa. Chiaramente questo ha portato purtroppo ad allargare le maglie – come è normale che sia – perché in queste situazioni qualcosa in più devi concedere. Puscas era un po’ stanco e viene da un periodo particolare. Domenica scorsa non ha giocato, l’altra domenica neanche, aveva avuto qualche problemino e già gli avevamo tirato il collo. L’intercambio è fondamentale per la continuità fisica, ma oggi ho voluto provare questa situazione con le due punte e devo dire che si sono mossi molto bene. Tuttavia, abbiamo dovuto forzare con un’altra caratteristica, quella della velocità, con i difensori che avevano una certa stazza. C’è stata anche un po’ di sfortuna perché di Diaw è un giocatore da quattro mesi si aspetta che possa rientrare. L’alternanza delle punte con certe caratteristiche è fondamentale, e averli tutti a disposizione può aiutare per poter ulteriormente forzare la partita in una certa maniera. Gli infortuni ci hanno tolto qualche possibilità. Dopo la sosta vedremo di poter recuperare qualcuno e magari questo ci darà qualche freccia in più all’arco».