Tedesco: «Palermo? Sono un tifoso, vi spiego perché lo seguo anche se non mi piace…»

Queste le parole di Giovanni Tedesco, ex calciatore e allenatore del Palermo, intervenuto ai microfoni di “Tuttomercatoweb.com”: «Mi sono dimesso. Ho ricevuto attestati di stima, hanno provato a convincermi. Ma, come detto, quando non sentì più tua una cosa è giusto lasciarla. Sono convinto di non poter fare uscire più nulla dalla squadra, mi dispiace. Diciamo che era finito un ciclo. L’esperienza all’estero è stata fantastica. A Malta il calcio è cresciuto, ci sono anche giocatori come Zaccardo, Succi e Criaco. Ora aspetto una chiamata in Italia. Spero di avere una possibilità, poi che sia A, B e C non importa. Ciò che conta è lavorare nel migliore dei modi. Vedremo quali opportunità si presenteranno. Andrò in giro ad aggiornarmi e vedere un po’ di allenamenti per cercare di migliorare. Vorrei andare a vedere Sarri, spero di avere questa possibilità. Palermo? Da tifoso lo seguo sempre anche da lontano. Quest’anno poi ancora di più perché c’è Igor Coronado che ho avuto al Floriana tre anni fa. La serie B è difficile, equilibrata. Se vinci due partite sei in alto, se ne perdi altrettante finisci nelle zone basse. Il Palermo è una squadra quadrata, ma non mi fa impazzire per il modo di giocare e questo non è negativo, anzi. Vuol dire essere consapevoli della propria forza».