Repubblica: “I tifosi: «Igor vale da solo il prezzo del biglietto, Tedino non doveva sostiuirlo nel finale»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha riportato il pensiero dei tifosi rosanero in merito a Igor Coronado. Ecco quanto si legge:

“«Abbiamo sbagliato negli ultimi minuti, non si può sostituire uno come Coronado che tiene il pallone» e «Posavec non è adeguato neanche per la serie B». La vittoria sfumata contro l’Empoli ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi rosanero, che attribuiscono la rimonta dei toscani a un mix di ingenuità, inesperienza e malasorte, ma anche ai cambi degli ultimi minuti e alla prestazione negativa del portiere croato. Promossi a pieni voti Coronado, già idolo dello stadio e Gnahoré, nonostante l’errore finale. «Meritavamo di vincere e siamo stati sfortunati, ma Tedino ha sbagliato le sostituzioni – dice Delia Romano, direttrice di cancelleria al Tribunale di Palermo – Al di là dei meriti dell’Empoli, che è una squadra tosta, non puoi togliere Coronado e Nestorovski e passare 10 minuti finali di grande sofferenza ». Una lettura della gara identica a quella di Pietro Traina, ingegnere di 41 anni. «Capisco l’esigenza di difendere il risultato, hai già tolto Nestorovski perché è stanco, ma inserire Morganella per Coronado, l’unico giocatore di qualità che tiene il pallone è stato un errore». Sul banco degli imputati è finito ancora una volta Posavec, colpevole di non trasmettere sicurezza al reparto e alla squadra. «Ha talento ed è stato gettato nella mischia troppo presto, ma senza di lui avremmo vinto – dice ancora Romano – So bene che ci sono degli equilibri di spogliatoio, ma abbiamo una valida alternativa come Pomini e non possiamo permetterci di perdere punti in questo modo». Alle voci di critica si aggiunge anche quella di Alessandro Vitagliano, studente di 29 anni. «Anche l’anno scorso Posavec ha dato problemi e in questo momento qualsiasi portiere meglio di lui, bisogna puntare sui giovani e sui prodotti della primavera, ricordiamoci Sirigu, ma se Pomini da più sicurezza bisogna cambiare e a gennaio tornerei sul mercato». Non la pensa allo stesso modo Traina. «Posavec è giovane ed ha talento, tra i pali è scattante, forse avrebbe bisogno che il collega più esperto gli facesse da chioccia con consigli preziosi sulle palle alte o sulla tenuta psicologica – dice l’ingegnere – ma è chiaro che Pomini non può essere il futuro del Palermo». Tutti pazzi invece per Coronado, che con le sue giocate ha conquistato il tifo rosanero. Per Delia Romano il fantasista brasiliano ex Trapani «è uno che da solo vale il prezzo del biglietto», mentre per Traina «è il giocatore che mancava da qualche anno e che finalmente abbiamo trovato», mentre Gnahoré «è un giocatore equilibrato, utile anche come regista e ha la gamba per gli inserimenti». Secondo Vitagliano, invece, il giovane centrocampista francese può rivelarsi una pedina preziosa «a patto che sia disciplinato e segua l’impostazione tattica dell’allenatore». Ma dopo tre giornate tutti riconoscono il lavoro di Tedino e il valore di una squadra che crescerà alla distanza e può ambire alla promozione. «L’allenatore ha il ruolo di proteggere la squadra e Tedino lo sta facendo come non avevamo visto da almeno due anni a questa parte, tra cambi di tecnici, direttori sportivi e caos societario», dice ancora Traina, che per la prima volta dall’87 non ha rinnovato l’abbonamento, ma che frequenta comunque il Barbera. «Seguo il Palermo da quando ero piccola e sono abbonata in gradinata da 16 anni, perché l’amore per la squadra supera tutto e col tempo la gente tornerà allo stadio – dice ancora Delia Romano, che su Facebook ha creato un gruppo che aggrega circa 200 tifose rosanero – Sabato ho passato gli ultimi dieci minuti senza guardare il campo, tanta era la tensione e non mi succedeva da un bel po’, un segnale che la squadra comunque sta riaccendendo la passione del tifo»”.