Poca grinta e troppi errori: l’Empoli fa il “suo dovere”, ma il Palermo no

Palermo ed il Palermo tornano con i piedi per terra. I rosanero sono caduti al “Barbera” per 3-1 contro l’Atalanta sotto i colpi di Conti, Gomez e Cristante. La squadra di Lopez ha provato a reagire con la rete del momentaneo 2-1 di Chochev, ma non è bastato a far invertire la rotta del match.

Il percorso per la salvezza adesso diventa sempre più tortuoso, nonostante la sconfitta rimediata a “San Siro” da parte dell’Empoli contro l’Inter. La distanza tra i rosanero ed i toscani è rimasta invariata, ma l’occasione di recuperare qualche punto sui toscani eri davvero ghiotta. Anche in virtù del fatto che il Palermo adesso dovrà andare allo “Stadium” per affrontare la Juventus.

Inutile anche il calore dei tifosi che hanno sì protestato contro Zamparini e la società rosanero, ma hanno anche provato ad incoraggiare in tutti i modi Nestorovski e compagani. Proprio il macedone che, ben servito da Diamanti, ha avuto sulla testa il pallone del 2-2 ma ha sparato alto.

La cosa che delude maggiormente è la poca grinta e la troppa sufficienza con la quale il Palermo è sceso in campo. Non è questo l’atteggiamento che deve avere un squadra che vuole salvarsi, piuttosto deve essere quello delle due gare precedenti. Mancava lo spirito, la voglia di arrivare per primi sul pallone, mancava quella cattiveria che ha chiesto Lopez fin dal primo giorno in cui è sbarcato in Sicilia. Palermo, così la salvezza diventa un obiettivo irraggiungibile.