Perinetti: «Il paracadute finanziario? Vi spiego come stanno le cose»

«Secondo alcuni la retrocessione in B sarebbe conveniente per via del paracadute? E’ chiaro che, con il paracadute le squadre retrocesse hanno una carta in più per tornare in Serie A. Ma la retrocessione è sempre traumatica. Non si tratta solo di una questione economica, perché in rari casi ci possono essere dei vantaggi a retrocedere, ma io credo che la retrocessione sia comunque un danno all’immagine della società.  Nel 2014 siamo riusciti a tornare in A, ma per riuscirci abbiamo degli sforzi importanti. In attacco avevamo gente come Lafferty, Belotti, Hernandez, Dybala e Vazquez. Non so se si può rifare una squadra così forte da vincere con cinque giornate d’anticipo. Perché poi si fanno due-tre anni di B e il problema diventa molto molto serio. Poi ci sarebbe la disaffezione popolare, la svalutazione del marchio. Si tratta di tante cose che non si possono ripagare con un paracadute. Io lo ritengo comunque un danno. Non un dramma, perché i drammi sono altri. Ma una retrocessione sportiva porta delle conseguenze che sono difficili da superare in poco tempo». Questo è quanto riferito dall’ex ds del Palermo Giorgio Perinetti ai microfoni di “Mediagol”.