“Il Palermo visto dai tifosi”, parola a Gaetano: «Corini ha cambiato mentalità della squadra, i giocatori non seguivano De Zerbi. A gennaio…»

Nuovo appuntamento con la rubrica targata Ilovepalermocalcio “Il Palermo visto dai tifosi”. Oggi parola a Gaetano Di Dato, tifoso del Palermo dal 2003 quando per la prima volta vide Corini con la maglia rosanero, che ha commentato ai nostri microfoni il momento in casa Palermo. Ecco le sue parole:

Il 2016 per il Palermo è stato un anno difficile. Pensi che il 2017 possa essere migliore?

«Sicuramente questo 2016 è stato davvero difficile e sofferente, il 2017 potrà essere migliore solo se Zamparini si convince farà un calciomercato degno di nota».

Che differenze hai notato nella gestione Corini rispetto a quando c’era De Zerbi?

«Corini ha ridato alla squadra una mentalità, uno spirito di sacrificio. Pur essendo incompleta la squadra ha reagito con lui in panchina».

Cosa pensi non abbia funzionato nella gestione De Zerbi?

«Secondo me tutta la squadra era contro De Zerbi e si è visto in campo sin dall’inizio».

Del Palermo chi ti ha sorpreso maggiormente in positivo e chi in negativo?

«Mi ha colpito molto positivamente Nestorovski. Invece sono rimasto molto deluso da Gonzalez, purtroppo ha subito diversi infortuni e la sua condizione non l’ha aiutato negli incontri che è riuscito a giocare, ma sono sicuro che si riprenderà presto».

Tra le squadre che lottano per la salvezza chi vedi più attrezzata al momento?

«Tutto dipenderà dal calciomercato invernale. Da tifoso del Palermo spero che possano salvarsi i rosanero, ma ci sarà da lottare e soffrire fino alla fine, non so…»

Prima si è parlato tanto della cessione della società. Pensi che se Zamparini dovesse andare via si potrebbero vedere dei cambiamenti?

«Ne abbiamo sentite di tutti i tipi. Prima gli arabi, poi gli americani, che erano i veri interessati, poi i cinesi che sinceramente non credo esistano. Comunque dipende da che tipo di acquirenti viene acquistato il Palermo, se sono davvero intenzionati a far rinascere questa società allora che ben vengano altrimenti non so, senza dubbio Zamparini ha fatto il suo tempo a Palermo e a parer mio non è più ben voluto dalla maggior parte dei tifosi».

Al mercato di gennaio manca poco. In che reparti dovrà essere rinforzata la squadra?

«Secondo me il problema maggiore è in difesa. Ultimamente ci sono stati molti errori che ci hanno fatto perdere punti preziosi per la salvezza, poi ovviamente servono giocatori d’esperienza a centrocampo e in attacco qualcuno che possa affiancarsi a Nestorovski».

Come e quando è nato il tuo amore per i colori rosanero?

«Il mio amore per il Palermo nacque quando avevo 7 anni. Corini giocava nel Palermo, da lì divenne il mio idolo e iniziai ad amare i colori rosanero».

Il ricordo più bello?

«Ricordi belli ce ne sono tanti, ma il momento più emozionante è stato il giorno della finale di Coppa Italia nel 2011. Quella giornata rimarrà per sempre nel mio cuore».

Il momento più brutto?

«Il 2013, l’anno della retrocessione in serie B».