Gonzalez in sala stampa: «Empoli una finale. Mercato? Ecco chi ci serve…»

E’ intervenuto questa mattina in conferenza stampa, il difensore del Palermo, Giancarlo Gonzalez. Il centrale costaricano ha parlato dell’attuale momento in casa rosanero, soffermandosi sul mercato e sulla prossima sfida contro l’Empoli. Ecco quanto raccolto dalla redazione di Ilovepalermocalcio.

INFORTUNI: «Gli ultimi sei mesi ho avuto due infortuni che possono capitare nel calcio, ho giocato l’ultima partita e adesso mi sento bene fisicamente. Non ho più dolore e sono a disposizione al 100% per dare una mano, anche se il mister mi lascerà fuori dal campo aiuterò anche da lì».

FUTURO: «Restare a Palermo? Di mercato se ne parla tanto. Sia della Russia che di altre parti, ma io non ne ho saputo nulla. Io penso alla salvezza del Palermo, voglio dare il massimo per questa maglia. Io non so nulla di mercato, oggi la mia testa è al Palermo. Dobbiamo salvarci, come lo scorso anno. Dobbiamo portare la squadra avanti dando il meglio per restare in serie A».

COSA SERVE: «Serve esperienza in questo momento del campionato. Dobbiamo lavorare tutti al 100%».

EMPOLI: «Per noi è una finale. Vogliamo giocarla come una finale. Sono tre punti importanti, abbiamo dimostrato di essere vivi. Vogliamo lottare. Ci sono tante gare, ma dobbiamo pensare partita dopo partita. Vogliamo andare ad Empoli per portare a casa i tre punti».

RIGORE PESCARA: «Ci ho pensato. L’ho riguardato tutta la settimana. Non ho rimpianti, il calcio è fatto di scelte. Ho pensato di scivolare per provare a non prendere gol».

ANCORA SUL FUTURO: «Io penso al Palermo, ho un anno e mezzo di contratto. Nessuno della società mi ha chiamato. Io penso a fare il mio lavoro, sono tranquillo. Penso di poter dare una mano in questi sei mesi, sono pronto a dare il 100%».

MERCATO: «Serve gente che può dare una mano alla squadra. Chiunque voglia darci una mano è benvenuto. Chiunque arriverà lo accoglieremo a braccia aperte».

ZAMPARINI: «Ha detto che abbiamo difesa improponibile? Ognuno ha il proprio pensiero. Noi difensori cerchiamo di dare il meglio. Si attacca e si difende in 11, se prendiamo un gol non è solo colpa della difesa. Nonostante ciò rispettiamo il pensiero del presidente».

COMPATTI: «Come squadra siamo uniti, quando siamo in campo siamo tutti fratelli. In una squadra di 25 non si può avere rapporto con tutti, ognuno ha il proprio carattere. Ma in campo tutti diamo il sangue per il proprio compagno. Lottiamo tutti».

CORINI: «Ci sta dando tranquillità. Lui e il suo staff ci trasmettono questo. Speriamo di continuare a prendere punti».

LEADER: «Quando le squadre vanno male si parla sempre della difesa. Leader? Non sono io a dover dire se lo sono. Io parlo sempre per aiutare i miei compagni. Se il mister pensa che io sono un leader mi fa piacere».

VACANZE: «Durante la sosta ho fatto dei lavori atletici. Per Natale sono stato a casa con la mia famiglia».

ANCORA SUL RIGORE: «Ho preso una decisione, pensavo fosse la migliore. Se era rigore? Se fischiano è rigore (ride, ndr). Devo lavorare per rimettermi al meglio, posso dare una mano».