Gazzetta dello Sport: “Adesso è un Rolando furioso. Zamparini…”

“Eccolo il Rolando furioso. L’assonanza con il poema cavalleresco di Ludovico Ariosto sta nell’anagramma del cognome di Gabriele Rolando, ma anche nella furia che sta mettendo in campo dopo un anno orribile a livello personale. Il primo gol con il Palermo, a Terni, è stata la sua rivincita, ma anche la sua liberazione dopo mesi di calvario. Un po’per sfortuna un po’ per scelta tecnica, di certo,per l’esterno di scuola sampdoriana non è stata una stagione positiva.

INFORTUNI Due infortuni nel girone d’andata hanno condizionato il suo rendimento: prima un problema muscolare dopo la gara di Brescia, alla seconda di campionato, poi una frattura al piede destro nella partita di Carpi lo hanno tenuto inchiodato all’ infermeria. Dal suo rientro avvenuto nel girone di ritorno, però, si era visto poco, Tedino lo aveva impiegato spesso come vice Aleesami a sinistra soprattutto durante lo stop del norvegese. E quando sembrava stesse riprendendo il ritmo gara dopo le gare con Carpi ed Entella, l’ex tecnico rosanero lo ha rispedito in panchina per cinque partite.

DEVASTANTE Stellone,invece, sin dalla sfida con il Bari gli ha affidato la maglia da titolare, a sinistra con i pugliesi e a destra contro la Ternana. Rolando ha ripagato la fiducia con due gare straripanti che a Terni sono culminate con un gol e due assist a favore di La Gumina. Dopo tanta sofferenza Gabriele sta provando a riscrivere la sua stagione nel finale, ora gli mancano le ultime due gare per provare a sentirsi in Serie A. Dopo la retrocessione con il Latina della scorsa stagione sarebbe un bel riscatto. In 180’ minuti lui e il Palermo possono ribaltare la prospettiva, confidando in un mezzo passo falso del Frosinone che, dopo la caduta del Parma a Cesena, è diventato l’unico obiettivo nel mirino, per giunta col favore però dello scontro diretto.Due gare,le prossime, a cominciare da quella proprio con il Cesena in casa, nelle quali può dimostrare di essere un elemento che fa la differenza per la Serie A, quella categoria in cui non ha ancora esordito nonostante il suo cartellino sia di proprietà della Sampdoria. Lo splendido gol del “Liberati” lo ha dedicato al padre con un post su Instagram concludendo la frase “Adesso più uniti che mai per la Serie A” con l’hashstag #ètuorullo. Rullo è l’appellativo con cui chiama papà Alessio, così come gli amici del golf, sport che il padre pratica spesso anche in città, quando viene a trovare il figlio, al Club Golf Palermo.

 LA SAMPDORIA Che l’esterno sia un giocatore in grado di incidere è testimoniato dai 4 assist vincenti realizzati in appena 11 presenze. Con una promozione nella massima serie nel suo curriculum, Rolando può dare una sterzata alla sua carriera. Le ultime due gare non sono passate inosservate agli uomini della Samp. Giampaolo e il d.s. Osti hanno chiesto referenze per capire se è il caso di riportarlo alla case madre dopo il prestito come alternativa, vista la sua duttilità, nel roster della prossima stagione. Il Palermo, che in estate aveva ottenuto il prestito del cartellino con il diritto di riscatto fissato a 2 milioni, a seconda di come andrà a finire potrebbe anche deciderlo di riscattarlo. Nonostante tutto, il giocatore a Zamparini è piaciuto sin dalle battute iniziali e il costo del contratto è ampiamente alla portata del Palermo”.

Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Gazzetta dello Sport” sul rosanero Gabriele Rolando in prestito dalla Sampdoria e che a giugno potrebbe tornare ai blucerchiati.