Tuttosport: “City Group Michel, low profile. Girona, il tecnico gode: «Si deve pensare solo al nostro percorso»”

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Girona e le parole del tecnico Michel.

È il classico caso in cui nessuno, nemmeno con l’alibi di un eccessivo tasso alcolico in corpo, può dire “io l’avevo detto”. No dai, non era minimamente quotato il ritrovarsi alla fine del girone d’andata andando a spulciare il calendario per analizzare la marcia di avvicinamento al prossimo scontro diretto tra le due capolista: il Real Madrid, che è dove doveva essere, e il Girona, che sta invece riscrivendo la storia degli underdog di ogni sport. Al suo solo quarto campionato nella Liga (i primi due dal 2017 al 2019, cui seguì la retrocessione e la risalita) la squadra che rappresenta l’ultima provincia della Catalogna prima del confine con la Francia è in testa con 48 punti insieme al Real Madrid, avendone conquistati 29 nelle ultime 11 partite. Un inverno devastante, una serie magica iniziata proprio dopo la sconfitta interna del 30 settembre con i vice campioni di Spagna in carica.

Quel giorno ci fu ben poca storia: gli uomini di Ancelotti dopo 21’ avevano già ipotecato i giochi con i gol di Joselu e Tchouaméni, nella ripresa arrivò anche il tris di Bellingham. Grazie a quel risultato, il Real è davanti nonostante il pari punti e quindi campione d’inverno, per quanto può valere. Nel calendario asimmetrico del girone di ritorno, già l’11 febbraio le due capolista, così uguali e così diverse, si ritroveranno face to face. E quel giorno al Santiago Bernabéu ci sarà in palio una bella porzione di titolo. Nel frattempo il Real sfiderà il 20 gennaio la Cenerentola Almerìa (solo 5 punti, ma appena prima di Natale ha fatto soffrire il Barcellona), il Las Palmas (metà classifica) e il Getafe (ottavo, zona Europa) in trasferta e l’Atletico di Simeone nel derby casalingo.

La squadra di Michel, che non ha le Coppe, se non quella del Rey dove può operare un minimo di turnover (domani sarà ad Elche, contro una squadra di Segunda Division), in attesa di giocarsi il suo grande sogno al Santiago Bernabeu l’11 febbraio, anticiperà il Real di una settimana nella sfida all’Almerìa (fuori casa), ospiterà il Siviglia (quart’ultimo), andrà sul campo del Celta (anch’esso solo a +1 sulla zona retrocessione) e riceverà la Real Sociedad (6ª). Calendari più o meno simili, con un quoziente di difficoltà probabilmente più alto per i madridisti dovendo avere a che fare con il derby e con la finale di Supercoppa, la prossima settimana, sempre contro i Colchoneros. Michel preferisce tenere il profilo basso: «Stiamo facendo la storia – ha detto il tecnico del Girona dopo il 4-3 sull’Atletico Madrid – non possiamo pensare di lottare faccia a faccia con il Real Madrid quindi meglio concentrarsi solo sul nostro percorso, partita dopo partita».
Intanto nell’ultima sfida di ieri, il Barcellona al 91’ realizza il blitz all’Estadio de Gran Canaria contro il Las Palmas: l’ex Munir illude gli isolani, Ferran Torres sigla il pari blaugrana prima del penalty decisivo di Gündogan.

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