Riapertura stadi, il Governatore del Piemonte Cirio: “Più rischio assembramento in un supermercato che allo stadio”

Foto LaPresse/Nicolò Campo 1/10/2019 Torino (Italia) Cronaca Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipa a convegno della Corte dei Conti 'A tutela del pubblico erario tra passato e futuro' Nella foto: Alberto CirioPhoto LaPresse / Nicolò Campo 1/10/2019 Turin (Italy) News The President of the Republic Sergio Mattarella participates in a conference of the Court of Auditors 'To protect the public treasury between past and future' In the picture: Alberto Cirio

Si parla ancora di riapertura degli stadi in Serie A dopo la chiusura di alcuni mesi causata dall’epidemia di coronavirus.

A farlo è di nuovo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che nei giorni scorsi aveva chiesto l’autorizzazione per riaprire parzialmente l’Allianz Stadium già dalla prima giornata, ricevendo però un brusco stop da parte del Premier Conte, che col nuovo DPCM conferma la chiusa degli stadi almeno fino al 7 ottobre.

Queste le parole di Cirio: “Il nuovo DPCM non ci permette di presentare dei piani o proposte che possano essere validate nazionalmente fino al 7 ottobre. Una partita di Serie A che fa decine di migliaia di spettatori è un evento eccezionale. Il piano presentato dalla Juventus prevedeva l’ingresso di circa 8 mila persone a fronte dei 40 mila posti disponibili dello Juventus Stadium. Per pochi giorni la partita sarà a porte chiuse, salvo che il DPCM cambi nuovamente le regole. C’è più rischio di assembramento in un supermercato che in uno stadio da 40 mila posti, distanziati, con ingressi scaglionati”.