Prandelli: «Pronto a tornare. Juve? Col Barcellona la gara più importante»

«In questo momento sono totalmente concentrato sui miei figli. Ovviamente seguo il calcio, mi ritrovo spesso con il mio staff per restare sempre aggiornati. Mi auguro di trovare una panchina fra qualche mese, sono pronto. Fiorentina? È una situazione particolare. C’è un allenatore che deve cercare di conquistare un posto in Europa, una squadra unita col suo mister, ma al tempo stesso c’è una società che sta cercando di capire quale sarà il futuro del suo tecnico. Di Francesco? Io parlo sempre da un presupposto: i dirigenti devono chiedersi quali sono i loro obiettivi. Vincere un trofeo? Valorizzare i giovani? Gestire pressioni particolari? Da qui parte la scrematura, quando sento che ci sono otto-nove nomi mi spavento. La Fiorentina deve scegliere, non so se sarà Di Francesco, ma tutto dipende da quello che vorrà fare la squadra. Io non ho avuto nessun contatto con la viola, sono fuori da giochi. Sono un po’ imbarazzato quando parlo della Fiorentina. Non me ne sarei mai andato, mi hanno aiutato a fare una scelta importante come quella della Nazionale. Sono curioso, Firenze è la mia città e la Fiorentina è la mia squadra. Anticipare l’inizio del campionato? Mi auguro che Ventura venga accontentato. Qualcosa è cambiato, evidentemente chi ha scelto Ventura ha un rapporto privilegiato con la Lega. È una cosa molto giusta. Juventus? La partita più importante sarà con il Barcellona, ma domenica c’è il big match con il Napoli. Da tifoso italiano comunque mi auguro che la Juventus possa andare avanti in Europa». Queste le parole rilasciate dall’ex tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli ai microfoni di “TMW Radio”.