Gds: “Palermo. L’ortofrutticolo resta chiuso. Orlando minaccia denunce”

L’edizione odierna del “Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione del mercato ortofrutticolo di Palermo. Nulla di fatto per il mercato ortofrutticolo: resterà chiuso fino a data da destinarsi. E il lungo confronto tra le parti si conclude con un’aspra rottura e con l’annuncio, da parte di Leoluca Orlando, di possibili denunce. Il sindaco fa sapere, infatti, di aver dato disposizione agli uffici dell’amministrazione «in mancanza di adeguamento alle normative e alle disposizioni vigenti, di procedere con i provvedimenti conseguenti a carico dei concessionari del servizio pubblico essenziale per il rifornimento alimentare della città». Dunque denunce per l’interruzione del pubblico servizio, ma anche l’ipotesi di revocare le concessioni. Mentre a Palazzo delle Aquile si comincerebbero a ipotizzare persino iniziative emergenziali come la requisizione delle merci. «Di fronte ad atteggiamenti irresponsabili che mettono a repentaglio la salute dei cittadini non vi è più alcun margine di mediazione o discussione – aggiunge Orlando -. Il Comune ha elaborato il miglior piano possibile… Chiunque lo rifiuta si assume fino in fondo ogni conseguenza». Un diktat che non lascia alcuno spiraglio al compromesso che ancora ieri i grossisti avevano invocato, per arrivare poi alla decisione di interrompere le trattative. La rottura si era consumata di mattina, proprio quando prefettura e Comune stavano limando il tanto atteso «piano di sicurezza» anti virus. Un piano frutto di un estenuante confronto e che si è infranto sulla misura del contingentamento dei prodotti, rifiutato da commissionari e grossisti nel nome della «libera circolazione delle merci» e dell’«economicità di impresa». Tra le regole individuate, infatti, c’era quella di consentire l’ingresso dei mezzi dei fornitori in numero e orari limitati: venti autocarri il lunedì e il venerdì, 92 gli altri giorni, dalle 13 alle 17.