Gazzetta dello Sport: “Nuove rose a 25, ecco i 4+4 prodotti dal vivaio: Milan, Lazio e Toro ok. Palermo…”

La “Gazzetta dello Sport” riporta oggi le novità sulle rose delle squadre di serie A che verranno introdotte a partire dal prossimo campionato, in conformità alle norme Uefa. Di seguito quanto si legge nelle pagine del giornale: “LA REGOLA CHE STRAVOLGE LA SERIE A  Novità importante per la prossima Serie A: sarà applicata alla lettera la norma Uefa che da anni in Europa regolamenta l’iscrizione dei calciatori nelle liste presentate dalle squadre che partecipano alle Coppe. Da agosto, quindi, tutti i club italiani saranno soggetti a questa nuova normativa. Cerchiamo di capire che cosa cambierà in concreto: dopo un anno di transizione, la Federcalcio ha previsto che nelle prossime liste di 25 calciatori saranno necessari dei requisiti particolari. Quattro di loro dovranno vantare almeno un triennio nelle giovanili della società in questione tra i 16 e i 21 anni, mentre ad altri quattro viene richiesta una militanza triennale in una qualsiasi società italiana entro i 21 anni. Ovviamente tutti i nati dopo il 1° gennaio 1995 potranno essere utilizzati liberamente senza essere indicati in nessuna delle due liste. Dopo un anno di rodaggio la A si appresta a uniformare le proprie rose ai parametri imposti dalla Uefa. Nella scorsa stagione, infatti, i club hanno potuto usufruire di una deroga sui 4 giocatori provenienti dai rispettivi vivai, limitandosi a inserire almeno 8 elementi di formazione italiana nella lista dei 25 da consegnare ad inizio campionato. Ma la musica è cambiata e sono già partite la grandi manovre per arrivare pronti ai nastri di partenza della stagione 2016/17. A partire dai club che disputeranno le coppe continentali, che avranno maggiore difficoltà nell’inserire dei Primavera nella lista dei 25, rinunciando a giocatori già pronti per fronteggiare più impegni settimanali. BIG AL LAVORO La Juve parte dietro. I bianconeri possono contare su diversi campioni formati nel nostro calcio, guidati da capitan Buffon per arrivare ai più giovani Dybala (arrivato giovanissimo a Palermo) e Zaza, ma hanno il solo Marchisio tra i big cresciuti nella cantera, con De Ceglie probabile partente. Così si spiega l’interesse per l’ex Primavera Mirante come vice Buffon. Al momento Allegri dovrebbe contare sui Primavera Audero e Romagna per completare la rosa. Il Napoli ha una situazione simile: si coccola il rientrante Sepe ed Insigne, cresciuti in azzurro, pensa a Coppola (al Siena) come terzo portiere, e ha pure Hamsik e Jorginho, entrambi di formazione italiana. A Roma c’è, invece, il problema opposto. Capitan Totti, Florenzi, De Rossi e Capradossi comporranno le 4 caselle dei giocatori cresciuti in giallorosso, mentre il solo Nainggolan fa parte di quelli di formazione Figc, ora che Ljajic è ad un passo dalla Fiorentina. CHI È INDIETRO L’Inter al momento si ritrova con le due liste complete, ma i nodi sono alla finestra. Tra i giocatori del vivaio nerazzurro, infatti, figurano Santon e Andreolli, probabili partenti entro la fine dell’estate (il primo in direzione Premier, il secondo potrebbe invece rientrare al Siviglia). Lo stesso vale per chi è cresciuto calcisticamente in Italia, come Ranocchia e Jovetic, per cui la società di Thohir aspetta offerte. In difficoltà, ad oggi, anche la Fiorentina. I viola dovranno fare un mercato «italiano» per aggiungere elementi da inserire in lista al fianco di Astori (con Giuseppe Rossi nuovamente in partenza) e riflettere sulla partenza di un elemento del vivaio come Babacar (ha sirene dalla Premier League). Pure il Sassuolo versione europea potrebbe avere problemi di liste. I neroverdi abbondano di talenti cresciuti in A, ma iscriverebbero i soli Fontanesi e Falcinelli di prima squadra nei 4 cresciuti in Emilia. Strano, infine, il caso dell’Udinese. I friulani sono da anni tra le squadre più attente ai giovani talenti, ma pescano soprattutto dall’estero. Iachini potrà contare su 4 elementi fatti in casa ma Merkel, ad oggi, è il solo bianconero da inserire tra quelli di formazione italiana. CHI STA BENE Il Milan si è portato avanti per tempo e non avrà grattacapi. Donnarumma è solo l’ultimo dei rossoneri promossi dal settore giovanile alla prima squadra, prima di lui hanno fatto il grande salto i terzini Abate, De Sciglio e Calabria. Il resto della colonia italiana va a completare il quadro. Lo stesso vale per la Lazio, che dovrebbe pensare a un innesto «italiano» solo in caso di partenza del gioiello Candreva (corteggiato da Inter e A. Madrid), e per le genovesi che hanno Perin e Soriano come big che figurano tra i giocatori cresciuti in Liguria. SPAZIO AI VIVAI Tra i 20 club di A c’è chi sceglierà la linea verde, provando soprattutto a lanciare nuovi talenti. Atalanta e Bologna metteranno in mostra Sportiello e Masina tra quelli sbocciati tra le mura di casa, sperando nell’affermazione tra i grandi del nostro campionato. Il nuovo Torino di Sinisa Mihajlovic ripartirà da italianissimi come Belotti e Baselli, senza dimenticare gli Under 21 tutti granata come Parigini, Barreca e Aramu, attesi al grande salto in Serie A dopo essere cresciuti in prestito. Stessa politica per l’Empoli, che affianca al nuovo corso guidato da Diousse nomi già affermati come Saponara e Maccarone. Le altre che si affideranno per la maggior parte ai Primavera per completare la lista del vivaio sono Chievo e Palermo. NEOPROMOSSE Iniziano a preparare la nuova stagione anche Crotone e Cagliari. I calabresi aspettano le conferme dei prestiti di Yao e Capezzi per confermare lo zoccolo duro della rosa che ha compiuto l’impresa, oltre che le liste. I sardi si sono, invece, affrettati a rinnovare i contratti di Storari (l’annuncio è prossimo), Pisacane e Melchiorri per provare a raggiungere l’obiettivo salvezza accanto a giovani isolani come Murru, Barella e Deiola. Tutto in attesa dell’ultima casella, con Pescara e Trapani favorite su Novara e Spezia per giocarsi la finale playoff da cui uscirà l’ultima squadra della A 2016/17. 

PALERMO FORMAZIONE VIVAIO La Gumina Pezzella Alastra Bentivegna

FORMAZIONE ITALIANA Goldaniga Lazaar Gilardino Rispoli”