Escl. Boscaglia: «Palermo, serviva tempo. Sul Brescia e Filippi…»

Il doppio ex di Brescia e Palermo, Roberto Boscaglia ha parlato in esclusiva ai microfoni di “Ilovepalermocalcio.com” proprio in merito alla sfida in programma domani, ma non solo.

Ecco le sue parole:

«A Brescia ho vissuto due anni importanti nei quali ho lavorato con giovani che oggi trovano spazio stabilmente nei campionati di Serie A e B. Palermo da siciliano è stata una parentesi importante, anche se certamente non la migliore della mia carriera. Non sono arrivato nel momento migliore dal punto di vista societario e l’influenza del Covid è stata determinante nell’andamento di una stagione nella quale non abbiamo potuto godere del supporto del popolo rosanero. Nonostante questi aspetti quando venni esonerato lasciai la squadra in zona play-off».

La pazienza avuta quest’anno dal club con Corini avrebbe forse potuto cambiare la sua storia in rosanero?

«Di questo ne sono certo. Del resto con la società ci eravamo dati due anni di tempo. Le richieste fatte in quella stagione la società fu brava a concretizzarle l’anno successivo. Basti pensare a Brunori, per fare un esempio, da me richiesto e approdato in rosanero un anno dopo. Non volevo sperperare i fondi del club, ma in quella stagione non avevo un grande patrimonio nel parco giocatori. Ci voleva un po’ di tempo in più, ma a volte nel calcio non si ha la capacità di aspettare».

Ha più parlato con Filippi?

«Ci siamo incontrati a Coverciano lo scorso anno, ma abbiamo scambiato due parole da semplici colleghi. Nella vita ognuno si prende la responsabilità delle proprie scelte».

Chi va in Serie A?

«Non è facile dirlo. Il campionato di Serie B è molto equilibrato e ci sono cinque o sei squadre che si giocheranno i primi due posti fino alla fine».