Di Cintio: «Palermo come Chievo? Storie diverse, ecco perchè»

Per i tifosi rosanero fa quasi più male della sentenza in sé. Pensare che per altri club siano state adottate pene diverse non li aiuta a metabolizzare la retrocessione “a tavolino” in serie C. Quello che proprio non riescono a digerire i tifosi del Palermo è, per esempio, che al Chievo l’anno scorso sono stati dati tre punti di penalizzazione, mentre al Foggia sei. Intervenuto ai microfoni de “La Repubblica”, Cesare Di Cintio, avvocato ed esperto di diritto sportivo, si è espresso così in merito all’argomento: «Il discorso è molto semplice c’è un capo di incolpazione che è diverso. Il Chievo era stato portato in giudizio per avere gonfiato i bilanci attribuendo valori aumentati ad operazioni di mercato, il Palermo è accusato di avere artefatto alcuni bilanci ottenendo in questo modo l’iscrizione al campionato irregolarmente. È tutto legato alla concessione della licenza nazionale per l’affiliazione alla Lega: al Palermo è stata concessa a fronte di attività fraudolenta che sarebbe stata commessa aggirando i controlli. Francamente si tratta di incolpazioni molto diverse».