Cremonese-Palermo, il big-match tocca a Massa. A Parma penalizzò i rosanero

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul big match del Palermo contro la Cremonese arbitrato da Massa. Il quotidiano inoltre analizza i precedenti con il direttore di gara.

Per una partita di cartello ci vuole un arbitro di cartello, ma nell’unico precedente stagionale Massa e il Palermo non si erano lasciati benissimo: il fischietto di Imperia, designato per il big match di sabato a Cremona, aveva arbitrato i rosa in un’altra trasferta di alta classifica, a Parma, incidendo sul risultato finale (3-3) con alcune decisioni controverse.

La più discussa riguardò la convalida del 2-3 dei ducali, pochi minuti prima che Charpentier trovasse il definitivo pareggio all’ultima azione: sul tiro a giro di Mihaila era vistoso il disturbo in fuorigioco attivo di Benedyczak ai danni di Pigliacelli, ma Massa non ravvisò l’irregolarità e il Var non intervenne in suo soccorso.

In precedenza il fischietto ligure aveva «perdonato», anche qui senza alcun richiamo al monitor, un pestone in area di Mateju a Bonny e una durissima entrata di Delprato sul portiere rosanero: il capitano del Parma fu solo ammonito, ma l’intervento sul numero 22 (rimasto a terra un paio di minuti prima di rialzarsi) era apparso piuttosto pericoloso. Allo Zini Massa, che con il Palermo vanta anche quattro precedenti in Serie A (una vittoria, due pareggi e una sconfitta) ed è al debutto in campionato con la Cremonese, sarà coadiuvato dagli assistenti Dei Giudici e Di Giacinto, dal quarto uomo Turrini, dal Var Abbattista e dall’Avar Santoro.