Corriere dello Sport: “L’Ancona nel caos iscrizione a rischio. Tiong è evaporato”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul caos iscrizione ad Ancona.

Poco più di un mese fa i tifosi dell’Ancona festeggiavano la sofferta salvezza sul campo, ottenuta all’ultima giornata in casa con la Lucchese. Improvvisamente sono ripiombati nello sconforto totale a causa degli inattesi ostacoli all’iscrizione al prossimo campionato di Serie C sulla quale gravano forti dubbi. Il club aveva approntato l’intera documentazione, inclusa la fideiussione bancaria da 350 mila euro, già presentata in Lega da venerdì. Poi all’improvviso lo spettro del mancato pagamento degli stipendi dei tesserati riferiti ai mesi di marzo e aprile, adempimento imprescindibile per essere in regola, emerso il 4 giugno. La data ultima per perfezionare la domanda di iscrizione.

ASSALTO ALLA SEDE. E così i tifosi anconetani sono passati dall’attesa per la nomina del nuovo direttore sportivo ai carboni ardenti delle incertezze sulla partecipazione alla prossima serie C. Un’intera giornata di passione con i tifosi radunatisi in numero sempre maggiore davanti alla sede del club di via Schiavoni. Tanta rabbia sfociata nell’irruzione negli uffici della sede, tavoli sedie e porte sfondati e ribaltati, urla all’indirizzo della proprietà rappresentata in loco dall’amministratore delegato Roberta Nocelli e dal consigliere Antonio Postacchini. Lo stesso Roberto Boscaglia, l’allenatore della salvezza e in pectore per la prossima stagione, coinvolto nel marasma. L’intervento delle forze dell’ordine ha riportato l’ordine.

RINCORSA AI FONDI. Poi nelle ultime frenetiche ore precedenti la scadenza delle 23,59 la rincorsa alle risorse economiche per effettuare i bonifici con le spettanze ai tesserati. Un tentativo dall’esito incerto sul quale il giudizio della Covisoc farà chiarezza. Sarebbero venuti meno i fondi che il presidente Tony Tiong avrebbe dovuto trasferire dalla Cina sui conti della società. Un ammanco al quale hanno cercato di porre rimedio la Nocelli e il socio di minoranza Mauro Canil.