Clamoroso, scandalo doping alle Olimpiadi. Sospeso lo sprinter britannico Ujah, sconfitto dall’Italia

Una notizia clamorosa sconvolge il post Olimpiadi.

L’Integrity Unit di World Athletics ha annunciato che 4 atleti che hanno partecipato a Tokyo 2020 avrebbero violato le regole antidoping. Il nome più noto è quello dello sprinter britannico Chijindu Ujah, arrivato sino alla semifinale dei 100 e frazionista della 4×100 britannica arrivata ad un centesimo dal quartetto italiano.

Nel comunicato ufficiale si legge che “in conformità alle regole antidoping del Cio e le regole antidoping dell’atletica mondiale, l’Athletics Integrity Unit (Aiu) ha avviato procedimenti disciplinari per determinare eventuali conseguenze oltre i Giochi di Tokyo 2020 da imporre a quattro atleti che potrebbero aver commesso violazioni delle regole antidoping a seguito di test effettuati dall’Agenzia internazionale di test durante Tokyo 2020 (…) La conclusione del procedimento contro gli atleti di cui sopra determinerà se sono state commesse violazioni delle norme antidoping e quali eventuali conseguenze dovrebbero essere imposte in relazione ai Giochi olimpici”.