Cavani: «Arrivare in Italia è stato come vivere un sogno. Il mio idolo è Batistuta»

MANCHESTER, ENGLAND - OCTOBER 24: Edinson Cavani of Manchester United during the Premier League match between Manchester United and Chelsea at Old Trafford on October 24, 2020 in Manchester, England. Sporting stadiums around the UK remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Oli Scarff - Pool/Getty Images)

«Di tutte le cose che ricordo sempre della mia infanzia c’è una cosa mi torna sempre in mente: c’era un allenatore, Carmelo Cesarini, che è stato il mio primo allenatore da quando ero molto piccolo, e veniva a casa mia a prendermi. Mi prendeva e mi riportava a casa dopo gli allenamenti. Questo è qualcosa che mi è rimasto molto bene in mente. I miei genitori non potevano prendermi e riportarmi a casa perché lavoravano e lui invece lo faceva per farmi giocare a calcio. Il passaggio in Europa a 20 anni? Posso dire che è una delle cose a cui aspiravo. A 20 volevo giocare nel calcio che conta. E arrivare in Italia è stato come vivere il sogno che avevo sempre sperato. Mio padre mi ha sempre fatto conoscere quell’ascendenza italiana e mio nonno aveva sempre voluto vedere i suoi figli e nipoti giocare a calcio. Quindi era qualcosa da cui ero attratto, andare a giocare e vivere in Italia.

Quello che ho sempre fatto è stato osservare e imparare fin da piccolo. Non ho mai nascosto di seguire molto Gabriel Batistuta. Ma anche altri grandi calciatori. Quello che ho vissuto al Napoli è stato qualcosa di molto simile a ciò che vivo con la Nazionale. Tanti giovani calciatori e un gruppo cresciuto insieme. Sicuramente quel periodo è stata la svolta della mia carriera. Psg? Molto diversa come situazione rispetto al Napoli. All’inizio era diverso ma poi come rapporto è stato simile. Arrivavo in un club con tante stelle e campioni e a poco a poco ho dovuto lasciare la mia impronta. C’era un calciatore come Zlatan  che era molto competitivo. Era sempre pronto per la lotta e odiava davvero perdere. A nessuno di noi piace perdere ma lui lo ha sempre dimostrato anche più di molti altri con il suo carattere. Neymar? Ha la magia nei suoi piedi. Kylian Mbappé? Ha abilità e tecnica enormi, oltre ad un ottimo ritmo di giocate. Sono giocatori davvero di primo livello». Queste le parole dell’ex attaccante del Palermo e attuale centravanti del Manchester United, Edinson Cavani, rilasciate ai canali ufficiali del club inglese in merito al suo passato.