Calzone: “La forza di Vanoli e il segno del destino. Nel calcio non si vince mai per caso”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla serie B e il Venezia promosso in A attraverso un articolo a firma Tullio Calzone.

Decisivo nella vittoria due anni fa del Monza di Stroppa contro il Pisa di D’Angelo nella finale all’Arena Garibaldi, Christian Gytkjaer ha spinto fuori dalla Serie A il suo ex allenatore in biancorosso al primo vero affondo di una partita bella e combattutissima. Ma prima ancora che il colpo del formidabile cecchino danese, è stato il calcio verticale di Paolo Vanoli a creare le condizioni di una vittoria non scontata e alla fine meritata anche per la capacità di soffrire della sua squadra. La ripartenza micidiale con cui il Venezia ha sbloccato una partita intensa e dai ritmi volutamente alti è da manuale. Come la difesa estrema del risultato quando anche le energie dei lagunari sono scemate e la Cremonese ha gettato in campo anche l’anima. Bloccata e priva di gol all’andata quando si erano fatti ragionamenti evidentemente sui centottanta minuti complessivi del doppio match, per l’incrocio di ieri sera non c’erano strategie o tatticismi da alimentare, benché il miglior piazzamento in regular season e il pari allo “Zini” offrivano un non piccolo vantaggio iniziale ai padroni di casa. Ne è scaturita una finale intensa e avvincente. Fatta di duelli e corpo a corpo epici che, a un certo punto della contesa, hanno preso il posto delle strategie dei rispettivi allenatori, votate all’offesa senza se e senza ma. Alla fine l’ha spuntata la compagine veneta capace con merito di prendersi quella promozione che aveva provato a strappare al Como di Fabregas e Roberts sino all’ultima giornata della stagione regolare. A distanza di due anni, il Venezia ritrova così il massimo campionato complice tutta la forza e la caparbietà di Vanoli. E quell’organizzazione data a una formazione che questa finale l’ha vinta con l’anima. Una vittoria è nata prima ancora che dalla qualità dell’organico, dalla mentalità che l’ex vice di Antonio Conte è riuscito a inculcare nei suoi uomini. Dall’ultimo posto della scorsa stagione alla gloria del Sant’Elena: nel calcio non si vince mai per caso!