Benzema, pallone d’oro 2022 e grande assente nella Francia

In questo mondiale si fa sentire come non mai l’assenza della nazionale italiana, campione d’Europa uscente, e di Karim Benzema, pallone d’oro 2022. Due assenze che fanno male a tutto il movimento calcistico, non solo alle parti in causa. Per il francese poi il dolore è anche fisico, poiché ha dovuto dare forfait proprio a causa di un infortunio. Per lui si tratta di una lesione al quadricipite capitata nell’allenamento in vista della prima partita del mondiale.

L’attaccante del Real Madrid perde quindi un’occasione importante per difendere il titolo di calciatore europeo dell’anno. Nel nuovo anno si riapriranno le scommesse sul Pallone d’Oro, e sappiamo bene quanto sia importante la vetrina di un mondiale oltre alle prestazioni in campionato e nelle coppe. Il Real Madrid è ancora in corsa per la Champions e il campionato, ma per Benzema questa assenza, unita all’infortunio, potrebbe significare l’esclusione dal Ballon d’Or 2023.

Diamo quindi uno sguardo ai possibili candidati per il massimo trofeo individuale:

Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain)

M’Bappé sembra essere il candidato numero uno per il prossimo pallone d’oro. Già vincitore del mondiale nel 2018 con la Francia, potrebbe bissare in questa edizione. Se poi dovesse, come sembra secondo tutti i bookmakers, conquistare anche la classifica cannonieri metterebbe un’ipoteca davvero importante per aggiudicarsi il titolo.

In campionato le cose vanno altrettanto bene: il PSG è primo senza rivali nella Ligue1 e Mbappé guida la classifica marcatori con 12 reti in 15 partite. L’altra competizione Europea, la Champions League, sembra ripetere lo stesso copione: PSG primo nel girone insieme al Benfica e Mbappé capocannoniere con 7 reti in 6 partite giocate. A meno di un clamoroso calo di prestazione o di un infortunio sembra proprio avere le carte in regola per diventare il prossimo pallone d’oro.

Erling Haaland (Manchester City)

A sfidare il francese ci pensa Erling Haaland. La punta norvegese classe 2000 ha l’unico rimpianto di non poter partecipare a questo mondiale poiché la Norvegia non è riuscita a qualificarsi alle fasi finali. Ma il giovane attaccante del City è una macchina da gol impressionante. 18 gol in Premier League in 14 partite giocate: una media di quasi 1,3 gol a partita. Anche in Champions League non va male: 5 reti in 6 partite. Se dovesse arrivare in finale di Champion, e risultare decisivo, potrebbe rimediare all’assenza mondiale e conquistare comunque il trofeo.

Lionel Messi (Paris Saint-Germain)

Messi non è tra i favoriti, ma è comunque impossibile non prenderlo in considerazione. Soprattutto perché potrebbe essere il suo mondiale, il quinto nella carriera e l’unico trofeo che manca alla pulce. Se dovesse riuscire nell’impresa potrebbe coronare nel migliore dei modi una carriera fatta di successi infiniti. Coppa del Mondo a parte, il PSG delle meraviglie sta lottando per Champions e campionato, e in Ligue 1 ha messo a segno 7 reti e 10 assist. Numeri tutt’altro che indifferenti.

Neymar (Paris Saint-Germain)

Neymar non ci è mai andato molto vicino in realtà. Terzo classificato nel 2015 e nel 2017 potrebbe realizzare il suo sogno in barba ai compagni di squadra vincendo il mondiale in Qatar. Con il Brasile favorito alla vittoria finale, potrebbe riuscire a scalzare i concorrenti con prestazioni da protagonista…che però non stanno arrivando. Finora ha giocato solo 80 minuti nella prima partita contro la Serbia e non è stato impegnato nella gara contro la Svizzera. Gli serviranno ben altre prestazioni per ambire al pallone d’oro 2023. Nonostante in Ligue 1 abbia già collezionato 11 reti e 9 assist, serve qualcosa in più.

Robert Lewandowski (Barcellona)

Il polacco ci è andato vicino nel 2021, arrivando secondo dietro a Messi. Per lui il mondiale è un’occasione d’oro poiché il Barcellona è fuori dalla massima competizione europea. Nonostante i 13 gol in 14 partite di campionato, serve una vetrina internazionale. Ecco allora che la Coppa del Mondo diventa fondamentale. Rispetto agli altri contendenti, la Polonia ha meno chances di arrivare fino in fondo, ma fino ad ora si sta comportando egregiamente, mantenendo il primo posto nel gruppo C proprio davanti all’Argentina di Leo Messi. Per Robert un gol contro l’Arabia Saudita e la sfida finale contro l’albiceleste per il passaggio del turno. Riuscirà nell’impresa?