Arriva il Palermo: «Feralpisalò, felici di esserci: ce la giocheremo con tutti»

L’edizione odierna di “Brescia Oggi” si sofferma sulla gara che la Feralpisalò giocherà a Palermo e lo fa attraverso le parole dei tre nuovi calciatori presentati ieri.

Tutti e tre felici e contenti gli ultimi acquisti della Feralpisalò, presentati ieri nella sala stampa dello stadio Lino Turina: il centrocampista Christopher Attys (23 anni il prossimo 13 marzo), l’attaccante Giacomo Manzari, 23 compiuti a settembre, e l’ala Luca Giudici, 32 il 10 marzo. I primi 2 sono in prestito (Attys dal Trento, e Manzari dal Sassuolo), con obbligo di riscatto in caso di salvezza.

L’ultimo, in scadenza col Lecco, ha firmato un contratto con i gardesani fino al 30 giugno 2025. La Serie A alle spalle Manzari, originario di Bari, ha debuttato in Serie A col Sassuolo 2019-20 di Roberto De Zerbi (3 presenze, con un 5-0 rifilato al Genoa di Nicola, un pareggio a Cagliari, una sconfitta al San Paolo col Napoli di Gattuso), e proseguito con la Carrarese di Silvio Baldini e Di Natale, il Frosinone di Fabio Grosso, il Monopoli e, nel girone di andata, in prestito ad Ascoli.

«Bellissimo l’esordio nella massima serie. In Emilia spiavo i movimenti di Domenico Berardi, il mio punto di riferimento – ricorda Manzari, che ha il diploma di ragioniere -. Ultimamente ad Ascoli. Sentivo quindi la necessità di andare altrove, in modo da provare nuovi stimoli e soddisfazioni. Con la Feralpisalò, sabato a Reggio Emilia, ho portato qualcosa di positivo. Sono stato accolto come se fossi qui da tempo. Il singolo fa fatica a emergere se non è sorretto dal gruppo. Il mio ruolo? In avanti svario ovunque. Mi metto a disposizione del mister».

Una lunga gavetta Attys è di poche parole. Nato a Saint Maurice, vicino a Parigi, da una famiglia haitiana, è arrivato in Italia nel 2018. Ha superato un provino all’Inter, che poi lo ha girato alla Spal under 19, al Sibenik (Spalato, in Croazia), all’Imolese e, da ultimo, al Trento, sempre in serie C. «Ho lavorato tantissimo per arrivare fin qui – dice Attys -. Quanto alla Feralpisalò, guardando la partita di sabato contro la Reggiana, mi sono accorto che devo migliorare ancora tanto, soprattutto sul piano del ritmo. Qui mi sono trovato subito bene. Diploma? A dire la verità ho studiato poco e male».

La Lombardia nel cuore Giudici è il più loquace del gruppetto. Laureato in Scienze motorie, di Oggiono, è sempre rimasto al Nord, tranne una breve parentesi in Toscana: all’inizio in Promozione nella squadretta del paee, poi Ardor Lazzate (Eccellenza), Caronnese in D (6 anni consecutivi), Monza, Giana di Gorgonzola e Lecco, dal ’19 a oggi, esclusi alcuni mesi alla Carrarese: «Mi considero affezionato alla Lombardia – afferma -. Giocando da queste parti, non ho avuto mercato al Sud. Lasciare Lecco è stata una scelta difficile. Qui ho provato più gioie che dolori. Finito un ciclo, mi è capitata l’opportunità di cambiare lago e non ho esitato ad accettare l’offerta della Feralpisalò».

E sul rapporto con Zaffaroni: «Lo conosco dai tempi di Caronno e Monza – prosegue-. Mi ha aiutato a cambiare mentalità nel lavoro da svolgere, migliorandomi anche a livello tecnico e tattico. La sua presenza è stata un elemento determinante nell’accettare l’offerta. Ho visto un gruppo unito, che sta lottando con grande entusiasmo. Il campionato di B è molto equilibrato, e tutte se la giocano con tutte: nessuna squadra è inferiore all’altra. I gol? Ne ho segnati parecchi. Vedo la porta da lontano, e spero di non perdere questa qualità».