Di Lernia (Barinelpallone.it): «Bari in casa è una macchina da guerra, Palermo attento a Galano e Brienza. Il pubblico…»

Sarà il Bari dell’ex rosanero e Campione del Mondo Fabio Grosso il prossimo avversario di campionato del Palermo. I rosanero affronteranno i pugliesi in trasferta in occasione della 18^ giornata di campionato, con l’obiettivo di tornare a fare bottino pieno dopo il pareggio interno con il Venezia. Per conoscere meglio i galletti, la redazione di Ilovepalermocalcio ha intervistato il collega Tommaso Di Lernia, giornalista e direttore di Barinelpallone. Ecco le sue parole:

Domenica si sfideranno Bari e Palermo. Che gara ti aspetti?

«Sarà certamente un match emozionante e combattuto. Le premesse ci sono tutte ed in palio c’è il primo posto in classifica, al momento occupato dal Parma dopo il pareggio di ieri a Terni. Sul proprio terreno il Bari è un’autentica macchina da guerra (ha perso solo una volta, contro il Venezia alla terza giornata), mentre il Palermo è l’unica squadra cadetta ancora imbattuta fuori casa. Purtroppo ci saranno molte defezioni in ambo le formazioni, ma l’assenza più pesante potrebbe rivelarsi quella del bomber Nestorovski. Credo che inizialmente le due squadre tenderanno a studiarsi ed in tal caso la gara potrebbe risentirne in termini di spettacolarità. Col passare dei minuti gli schemi potrebbero diventare meno rigidi e le distanze tra i reparti allungarsi poco alla volta. Avrà la meglio chi riuscirà con pazienza a mantenere la giusta lucidità e a sfruttare con cinismo ogni errore avversario. In serie B conta molto anche la fame e la voglia di strappare con le unghie il risultato positivo e quindi saranno fondamentali le motivazioni. A fare il resto ci penseranno le giocate dei singoli».

Che tipo di squadra è il Bari e che momento sta attraversando?

«Il Bari è una squadra che, soprattutto in casa, gioca un bel calcio. Nonostante sia ai primi posti in classifica, ha ancora grandissimi margini di miglioramento. I galletti puntano molto sul giro palla e hanno una discreta propensione offensiva. Le cose migliori le hanno fatte vedere soprattutto gli esterni d’attacco. Galano è un lusso per questa categoria e con i suoi 11 gol ha risolto più di una sfida. Anche Improta ha fatto benissimo con 7 reti all’attivo, sebbene nelle ultime settimane sia parso meno esplosivo e incisivo del solito. Ci si aspetta un contributo maggiore, in termini di reti, dai centravanti anche se il vero punto debole è rappresentato dalla difesa. Spesso gli avversari hanno approfittato di alcune incertezze del reparto arretrato ed è probabilmente lì che a gennaio il DS Sean Sogliano concentrerà maggiormente le proprie attenzioni in sede di mercato. Prima della sconfitta contro la Virtus Entella, i galletti erano reduci da 4 vittorie ed un pareggio. Soprattutto il successo nel derby contro il Foggia aveva galvanizzato l’ambiente. Il 3-1 in Liguria ha riportato un po’ tutti sulla terra…».

Cosa dovrà temere il Palermo?

«La squadra di Tedino dovrà sicuramente alzare il livello di attenzione nella ripresa, quando il Bari spesso si trasforma e dà una svolta positiva alle sue partite. E’ chiaro che i rosanero dovranno soprattutto cercare di arginare l’estro e l’imprevedibilità di alcuni biancorossi che quasi sempre hanno fatto fino ad ora la differenza. Quando si accende la luce di gente come Galano e Brienza, per gli avversari è quasi sempre notte fonda!».

Quale potrebbe essere l’arma vincente della squadra di Tedino?

«L’approccio alla gara farà la differenza. Entrare in campo determinati e molto aggressivi potrebbe aiutare i siciliani a mettere in difficoltà il Bari. In partite come queste, tra formazioni più o meno dello stesso calibro, sono spesso gli episodi a determinarne l’esito finale. Per sperare di uscire indenne dal “San Nicola” il Palermo dovrà quindi cercare di non farsi sorprendere, senza però rinunciare ad affondare il colpo con l’intento di trovare la giocata giusta».

Il “San Nicola” può essere l’arma in più dei galletti?

«Il pubblico barese è notoriamente molto caloroso e passionale e sa essere il “dodicesimo uomo in campo”. La sconfitta di Chiavari ha leggermente assopito qualche entusiasmo, ma domenica il tifo biancorosso si farà sentire come al solito e aiuterà la squadra di mister Grosso durante tutta la partita. Che rappresenti un’arma in più lo dicono i numeri. In nove gare interne il Bari ne ha vinte ben 8 e spesso l’incitamento dei suoi supporter ha certamente recitato un ruolo fondamentale, soprattutto nei momenti più difficili dei match fin qui disputati».

Quale sarà la probabile formazione della squadra di Grosso?

«E’ molto probabile che il tecnico biancorosso opti per un 3-5-2 speculare a quello di Tedino. Tra i galletti mancherà lo squalificato Micai ed in porta ci sarà De Lucia che si è ben comportato nella recente gara di Coppa Italia contro il Sassuolo. Nel reparto arretrato mancheranno Anderson e Morleo, mentre Tonucci e Fiamozzi hanno recuperato in extremis. L’allenatore romano, però, nonostante ciò potrebbe schierare il rientrante Marrone al centro, affiancato da Gyomber e uno tra Capradossi e Cassani. Il ritorno ad un centrocampo a 5 comporterebbe l’arretramento di Improta che, insieme a Tello presidierebbe le corsie esterne. Al centro ci sarà l’ormai rodata coppia Basha-Petriccione, stavolta a supportare il genio di Brienza che potrebbe quindi giocare dal primo minuto. A completare l’undici iniziale, la coppia d’attacco formata da Galano e Floro Flores (in vantaggio su Cissè)».