“Zamparini indegno ma la colpa è di tutti”: le opinioni di Caruso, Arcoleo e altri sul momento del Palermo

Dopo l’inaspettata eliminazione dalla Coppa Italia e le esclusioni di Rigoni, Maresca e Daprelà dal progetto tecnico, attraverso le colonne del quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, alcuni attori palermitani si sono espressi così: «Perché che è successo, il Palermo ha giocato? Anzi dico di più, il Palermo ha una squadra? I siciliani da sempre sopportano tutto, specialmente l’insopportabile. E’ colpa dei palermitani perché consentono a Zamparini di fare ciò che vuole. Lui è indegno di stare al Palermo e io mi sento umiliato a tifare rosanero. Non ci rispetta, vende tutti e non ha progetto, ormai ci si deve preoccupare che qualche giocatore disputi belle partite: se succede, poi lui ce lo vende…», queste le parole di Pino Caruso. Il commento di Alessio Vassallo, Mimì Augello de “Il giovane Montalbano”, è invece: «Una situazione surreale. Sono confuso, non ho mai visto niente di simile. Tutto nasce dall’esonero di Iachini che avrebbe salvato dalla retrocessione una squadra scarsa. Io sono stato sempre pro Zamparini, ma adesso dico basta, non può distruggere ogni volta tutto ciò che costruisce. È un peccato, ma colpevoli sono anche i giocatori, davvero poco seri e il primo da non convocare sarebbe Vazquez. Vederli in campo è stato uno spettacolo raccapricciante». Anche l’ex attaccante rosanero Giancarlo Ferrara si è espresso al riguardo: «L’aria è pesante, Zamparini voleva una svolta nei risultati e non l’ha ottenuta. Ora prova a dare la scossa con questa decisione di escludere Maresca e gli altri dal progetto tecnico perché le prestazioni sono state insufficienti. La maglia rosanero va sudata. Penso comunque che le colpe vadano suddivise tra tutti: presidente, dirigenti e calciatori. Tutti devono assumersi le proprie responsabilità». Rosario Compagno, ex giocatore ed ex tecnico delle giovanili di viale del Fante, parla così: «Ci sono rimasto male, per una squadra come il Palermo la Coppa Italia è un’occasione non indifferente, un obiettivo primario. Quelli che giocano di meno potevano mettersi in mostra e invece non ne hanno approfittato. Ho sentito Ballardini, ha ragione, è un problema di motivazioni: senza, non si va da nessuna parte. Anche i nostri concittadini non tifosi ci saranno rimasti male, contro una squadra di Lega Pro…». Infine Ignazio Arcoleo, tecnico del Palermo dei “picciotti”, ha dichiarato: «Il caos si cura con la calma. E’ un momento delicato ma sono convinto che remando tutti nella stessa direzione la barca non affonderà e uscirà sana e salva dalla tempesta. Abbiamo un grande presidente, bravi dirigenti, un ottimo allenatore e giocatori validi. Chiedo a tutte le componenti rosanero, anche ai tifosi, di ricompattarsi per uscire insieme da questa crisi. Dispiace per gli esclusi dal progetto tecnico, spero tornino presto a giocare».