SERIE B

Schwazer: «Il mio futuro è nel calcio, col Südtirol posso alzare il livello»

Dal record alla nuova vita

A quasi 41 anni, Alex Schwazer continua a sorprendere. Reduce da un clamoroso 38’24’’07 sulla 10 km, nuovo primato personale e quarto tempo italiano di sempre, il marciatore altoatesino ha spiegato al Corriere dell’Alto Adige come oggi le gare non siano più un obiettivo, ma uno strumento: «Il mio futuro? È nel calcio. Lavoro al Palace Merano e con il Südtirol, questo mi dà una soddisfazione immensa».

Allenamenti brevi ma intensi

Schwazer ha raccontato come la sua preparazione sia cambiata: «Ora faccio la metà, massimo due terzi rispetto al passato. Le sedute non superano i 50 minuti, ma dentro ci metto grande qualità. Ho scoperto che si può restare a ottimi livelli puntando sulla potenza». La scelta di farsi seguire da Domenico Pozzovivo deriva dalla sua esperienza: «Ha performato al top anche oltre i 40 anni, è un esempio».

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Niente nostalgia, solo presente

Sul passato Schwazer è netto: «Non ci penso mai, se no mi verrebbe la nausea. Ho fatto troppe gare per sapere che nulla è programmabile al 100%. Non cerco riscatto, penso solo al presente e alla mia famiglia».

Il lavoro con il Südtirol

La nuova sfida è il calcio: «Il Südtirol è la realtà sportiva più prestigiosa dell’Alto Adige. Mi ritrovo nel loro dna: arrivano ai risultati col lavoro, non con i budget dei top team. Qui posso ragionare sulla stagione, cosa che in club come Inter o Juventus non è sempre possibile».

Lo sguardo al futuro

«Sono concentrato sul calcio ed è il mio futuro» ha ribadito Schwazer al Corriere dell’Alto Adige. «Non sono tifoso, mi interessano solo le prestazioni: non guardo nemmeno le partite, mi bastano i dati. Sono convinto di poter alzare di molto il valore della squadra».

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Redazione Ilovepalermocalcio