Palermo, Brunori tocca quota 100 in rosa. Al Liberati pure per sbloccarsi

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e Brunori che tocca quota 100 presenza in rosa.

Avrebbe sicuramente sperato in un momento diverso per raggiungere le 100 presenze con il Palermo, ma per uno con il gol nel sangue come lui questa può essere l’occasione perfetta per rimettersi in carreggiata e dimostrare il proprio valore: quella contro la Ternana, a prescindere dal risultato, sarà la partita di Brunori, centro nevralgico dei rosa nella gioia e nel dolore. Dopo le parole con cui ha raccontato lo shock collettivo della sconfitta con il Cittadella, il capitano ha avuto due settimane sulle spalle per trascinare emotivamente i compagni al riscatto e oggi pomeriggio, con Insigne e Soleriai box, il peso dell’attacco sarà ancora di più sulle sue spalle.

La rincorsa a Vernazza al terzo posto della classifica marcatori del club è più viva che mai. Brunori è a quota 53, a -1 da «Ghito»: con una doppietta se lo lascerebbe alle spalle. Sarà però fondamentale ritrovare quello smalto che quest’anno si è visto poco: sono infatti due sole le gare in cui è andato a segno, ovvero Venezia (tripletta) e Lecco (rigore non sufficiente per evitare la sconfitta). In più, quella di Terni nella scorsa stagione è stata una delle partite più difficili per lui, servito poco e male dai compagni e affondato con il resto della squadra dinanzi allo strapotere dei rossoverdi, vittoriosi 3-0. Adesso i valori in campo dovrebbero essersi ribaltati, ma toccherà al Palermo farli valere e dimostrare che i 4 punti nelle ultime cinque giornate sono stati un banale incidente di percorso.

Un piccolo incentivo arriverà dal fatto che il Liberati è stato terra di conquista per alcuni attaccanti italiani del Palermo nel 21° secolo: Toni vi segnò nel 2003/04, in un 1-1 maturato in un momento di particolare difficoltà per i rosa prima dei fuochi d’artificio finali che valsero la Serie A; nel 2013/14 fu la volta di Belotti che, con il Palermo già promosso, si prese la scena punendo gli umbri con una doppietta (inutile per i padroni di casa il gol del futuro rosanero Rispoli); nel 2017/18 a ricoprire il ruolo di mattatore al Liberati fu La Gumina, anche lui con due reti, determinanti per tenere vivi a 180’dalla fine i sogni di massima serie del Palermo (poi evaporati nella finale play-off con il Frosinone) e spingere verso il baratro la Ternana, poi retrocessa una settimana dopo. Attualmente la fine del campionato è ancora lontana, ma visto il momento da cui escono i rosa un gol del loro centravanti italiano avrebbe un peso altrettanto significativo.