Escl. Amelia: «Ritorno a Palermo da brividi. Desplanches potrebbe giocare se…»

«Torno spesso a Palermo sopratutto in estate, ma farlo da ospite del club è stato molto emozionante. Riassaporare l’affetto della tifoseria è stato da brividi e l’intera organizzazione dell’evento da parte della Società, ci ha permesso di vivere due giornate belle e intense». Queste le sensazioni dell’ex portiere rosanero Marco Amelia ai microfoni di ilovepalermocalcio.com, tra gli invitati del club in occasione della presentazione del nuovo centro sportivo.

Che impressione le ha fatto il nuovo quartier generale del Palermo?

«L’impressione è stata assolutamente positiva. Il centro è stato strutturato per mettere giocatori e staff nelle migliori condizioni per lavorare al meglio. Ho giocato in Inghilterra e l’impronta è proprio quella di un centro sportivo British. L’ulteriore aspetto positivo è legato alle possibilità di ampliamento con altri campi anche per le giovanili, in un’ottica di continua evoluzione da parte dell’intero sistema rosanero».

Che idea si è fatto del nuovo Palermo di Mignani?

«Non è facile giudicare la squadra vista contro la Sampdoria, considerato soprattutto il poco tempo avuto da Mignani per preparare la partita. Di certo mi ha stupito positivamente la capacità di reazione da parte del gruppo ai momenti di difficoltà che si sono presentati nel corso della partita, al cospetto di un avversario in grande forma. La voglia dimostrata dai giocatori e la loro forza di reagire, devono essere le basi dalle quali ripartire per Mignani».

Che finale di stagione può essere per il Palermo anche in ottica play-off?

«Devo dire che insieme a Parma, Venezia e Como a mio avviso il Palermo era tra le favorite alla promozione diretta. Delle quattro quella rosanero è la formazione che ha perso qualche punto in più. In ottica play-off sarebbe importante evitare Venezia e Como, in caso di mancata promozione diretta da parte di queste due squadre. Le altre formazioni infatti sono tutte alla portata del Palermo. I play-off sono poi un campionato a parte e il fattore ambientale può essere determinante. Il supporto dei tifosi potrebbe fare la differenza per la formazione di Mignani».

Qualche tifoso mugugna per le prestazioni di Pigliacelli. Può scoccare l’ora di Desplanches?

«Così come l’intera squadra anche Pigliacelli ha avuto qualche defaillance. Desplanches è un ottimo portiere e lo ha già dimostrato anche in Nazionale minore. Di certo il futuro è suo. Avere un’alternativa di valore può portare a pensare di voler sfruttare la sua voglia di fare. Un cambio in questo momento non è facile. Molto dipenderà dal rendimento dei due in allenamento. Se Pigliacelli dovesse mostrarsi sottotono nel corso della settimana infatti, Mignani potrebbe anche pensare di optare per un cambio nelle gerarchie».

In caso di mancata promozione, può definirsi fallimentare la stagione del Palermo?

«A mi avviso no. Il City Group sta gettando le basi per un futuro solido e roseo del club, come evidenziato anche dagli investimenti nelle strutture. Dal punto di vista sportivo hanno provato a vincere un campionato difficile come quello cadetto, costruendo una squadra competitiva. La voglia della proprietà di riportare il Palermo in Serie A c’è. Una mancata promozione quest’anno rafforzerebbe solo questa intenzione e non sarebbe un fallimento, ma offrirebbe quegli spunti necessari per apportare dei miglioramenti in vista della stagione successiva».