AVELLINO
Daffara 6
Enrici 6 (39’ st Lescano sv)
Simic 6,5
Fontanarosa 6,5
Missori 6,5
Besaggio 6,5 (43’ st Panico sv)
Palmiero 6 (29’ st M. Palumbo 8)
Sounas 6,5
Cancellotti 6
Tutino 5 (29’ st Patierno sv)
Biasci 7 (39’ st Russo sv)
All. Biancolino 7
Il migliore in campo è senza discussioni Palumbo, capace di entrare e spaccare la partita con personalità e qualità. Come sottolinea Tullio Calzone sulle colonne del Corriere dello Sport, il centrocampista norvegese-napoletano è l’anima della rimonta irpina. Bene Biasci, puntuale e letale, mentre Tutino spreca l’occasione più ghiotta.
PALERMO
Joronen 7
Peda 6
Bani 5,5 (21’ st Gyasi 6)
Ceccaroni 5,5
Diakité 5
Segre 5 (21’ st Gomes 6)
Ranocchia 6,5 (41’ st Giovane sv)
Augello 6
A. Palumbo 5 (40’ st Blin sv)
Le Douaron 6 (43’ st Veroli sv)
Pohjanpalo 6,5
All. Inzaghi 6
Il Palermo si regge sulle mani di Joronen, decisivo in più occasioni e determinante nel finale. Tullio Calzone, analizzando la prestazione sul Corriere dello Sport, evidenzia le difficoltà difensive di Ceccaroni e l’espulsione di Diakité, che condiziona il secondo tempo. Ranocchia illumina con il gol, Pohjanpalo è freddo dal dischetto, ma il centrocampo soffre troppo.
ARBITRO
Galipò di Firenze 4,5
Direzione di gara insufficiente. Errori nella gestione disciplinare e decisioni controverse, come rimarca ancora Tullio Calzone nel Corriere dello Sport, incidono sull’andamento del match senza però giustificare i cali del Palermo.
Chiave tattica
L’Avellino non molla mai e viene premiato dai cambi. Il Palermo ribalta la gara ma non la chiude, pagando inferiorità numerica e disattenzioni. Un pareggio che, come scrive Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, lascia più rimpianti ai rosanero che ai Lupi.