Volete lo scudetto? In attacco mi serve solo lui: Milan, il colpo per Allegri arriva dalla Premier League

Allegri - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Il Milan sta ricostruendo la squadra per la prossima stagione.
Dopo settimane di incertezza, il Milan sembra aver imboccato la strada giusta. La scelta di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore rappresenta un segnale forte di cambiamento. Criticato da alcuni per il suo stile di gioco, Allegri resta uno dei tecnici più vincenti del panorama italiano, capace di gestire spogliatoi complessi e portare risultati concreti. In una società che, fino a poco fa, sembrava priva di figure di esperienza calcistica, il suo arrivo colma un vuoto evidente.
Il cambio di passo è avvenuto in parallelo all’ingaggio di Igli Tare come nuovo direttore sportivo. Uomo di calcio con idee chiare, Tare ha subito puntato su Allegri, riconoscendone la capacità di essere un riferimento solido per squadra e società. Dopo settimane di indecisioni e valutazioni su profili anche molto diversi, la nebbia si è dissolta: serviva un tecnico pragmatico e abituato a vincere, e il Milan ha finalmente preso una direzione netta e coerente.
Allegri, spesso sottovalutato, ha dimostrato negli anni di ottenere il massimo dalle squadre che guida. Non sarà ricordato per il calcio spettacolare, ma per la sua capacità di portare a casa risultati concreti. Sei scudetti e due finali di Champions non si vincono per caso.
Ora che la guida tecnica è salda e competente, il Milan può guardare con fiducia al futuro. La rosa va rinforzata, ma la base è solida. Con Allegri e Tare, i rossoneri hanno ritrovato identità e ambizione.
Via alle grandi manovre
Igli Tare e Geoffrey Moncada sono già al lavoro per ricostruire il Milan dopo l’ultima stagione fallimentare, culminata con l’esclusione da tutte le coppe europee. L’intervento sarà massiccio, con un occhio di riguardo alle cessioni, in particolare nel reparto offensivo. Abraham e Colombo sono destinati a partire, mentre si cercheranno soluzioni per Okafor e Chukwueze. In bilico anche la posizione di Pulisic, che ha preso tempo sul rinnovo per valutare la direzione del progetto tecnico e gli investimenti del club.
Uno snodo chiave sarà l’incontro con l’agente Fali Ramadani, previsto per i prossimi giorni. In agenda, un confronto su Jovic e sul tecnico Vincenzo Italiano, rappresentato dallo stesso entourage. Il summit servirà anche a sondare la situazione di Federico Chiesa, che potrebbe rientrare in un piano di rifondazione offensiva. L’ex Juventus, ora al Liverpool, non sembra più rientrare nei piani dei Reds.

Chiesa, idea concreta
Il Milan è disposto a trattare per Chiesa, preferendo una formula sostenibile: prestito con diritto di riscatto entro i 15 milioni di euro. Il vero ostacolo resta l’ingaggio da 7,5 milioni netti percepiti dal giocatore, una cifra fuori parametro per il club rossonero.
Per sbloccare l’operazione servirà trattare sia con il Liverpool, che potrebbe contribuire a parte dello stipendio, sia con Ramadani. Chiesa, reduce da appena 446 minuti giocati nell’ultima stagione, potrebbe essere il primo a spingere per approdare a Milano e rilanciarsi in rossonero.