Alla vigilia della delicata sfida contro la Carrarese, il tecnico del Pescara, Vincenzo Vivarini, ha parlato in conferenza stampa tracciando la rotta per la ripartenza degli abruzzesi dopo le ultime prestazioni altalenanti.
«Abbiamo alcuni problemi di formazione – ha spiegato Vivarini –. Saranno indisponibili Sgarbi, Giannini e Pellacani, che ha il ginocchio gonfio e dovrà sottoporsi a nuovi esami. La Carrarese è una squadra aggressiva, molto più solida di noi, che ha subito poco e non ha mai perso in trasferta. La chiave sarà non permettere loro di sviluppare il proprio gioco, perché sanno essere molto efficaci».
Il tecnico ha poi analizzato l’aspetto mentale, ritenuto decisivo per la sua squadra: «Il Pescara ha dimostrato di avere qualità quando l’entusiasmo è alto, ma ci perdiamo quando scende l’autostima. Dobbiamo essere feroci dal punto di vista mentale: se prendiamo uno schiaffo, dobbiamo essere bravi a darne tre. Serve qualcosa in più da parte di tutti».
Spazio anche ai singoli: «Merola deve prendersi maggiori responsabilità, ma è abituato a farlo e non credo ci saranno problemi. Abbiamo lavorato tanto con Gravillon, è un giocatore importante e adesso sta bene fisicamente. Vinciguerra sta dimostrando in allenamento di avere qualità e presto lo vedremo in campo. È un ragazzo che lotta su tutti i palloni».
Sul recupero di alcuni elementi chiave: «Caligara è un giocatore fondamentale, ha svolto una settimana di lavoro importante e potremmo reinserirlo. Anche Brandes sta crescendo dopo le prime difficoltà legate alla lingua: ora va molto meglio e possiamo contare su di lui. Dagasso è un ragazzo di livello superiore, soprattutto dal punto di vista caratteriale: deve inserirsi di più come fa in nazionale, ma gli chiedo anche di aiutare i difensori in costruzione».
Infine, uno sguardo alla sfida tattica: «Sarà una partita fatta di duelli, loro giocano uomo su uomo. Calabro ha detto che questa è una piazza importante, e ha ragione: dobbiamo dimostrare di essere all’altezza del nome e della storia del Pescara».