VENEZIA – Il tramonto in laguna regala lo sfondo, il Venezia mette in scena il contenuto. Per il Monza è una serata da incubo: sconfitta netta, lezioncina di calcio e mentalità, e una classifica che inizia a raccontare altro. Il 2-0 finale fotografa solo in parte la superiorità arancioneroverde, come sottolinea Adriano Ancona sul Corriere dello Sport.
La squadra di Stroppa centra la sesta vittoria consecutiva in casa e la quarta nelle ultime cinque gare, confermando un momento di forma eccellente. Per il Monza, invece, appena due punti nelle ultime tre giornate e la sensazione di aver smarrito anche quella solidità negli scontri diretti che era stata fin qui un marchio di fabbrica dell’era Bianco. Un passaggio a vuoto evidente, raccontato da Adriano Ancona sulle colonne del Corriere dello Sport.
Il Venezia domina per intensità e qualità. Il punteggio potrebbe essere più largo già nel primo tempo, quando Kike Pérez colpisce una traversa che fa tremare il Penzo. Va bene al Monza anche sull’episodio che coinvolge Ravanelli: il pallone impatta sul braccio largo del difensore, ma una carambola fortunosa evita il rigore. Un campanello d’allarme che gli ospiti non riescono a raccogliere, come evidenzia ancora Adriano Ancona del Corriere dello Sport.
Nella ripresa il crollo è definitivo. Carboni vive un secondo tempo complicatissimo: prima mette in difficoltà Colombo, pressato da Hainaut che libera Kike Pérez, poi commette l’errore decisivo atterrando Yeboah in area. Il rigore del 2-0 chiude di fatto la partita e certifica la supremazia veneziana. Il Monza esce ridimensionato, il Venezia continua a correre sospinto da gioco e convinzione, come analizzato da Adriano Ancona sul Corriere dello Sport.