Dopo settimane di lavoro e recupero, Marin Sverko è tornato al centro della difesa del Venezia. Il giocatore croato, in conferenza stampa, ha raccontato il suo stato di forma, il rapporto con l’allenatore Giovanni Stroppa e l’obiettivo dichiarato della squadra: la promozione in Serie A.
«Sto bene, pronto a giocare ogni partita»
«Fisicamente sto benissimo. Ho fatto tutti gli allenamenti nelle ultime tre-quattro settimane e mi sento pronto a giocare 90 minuti. Non ho dolore e posso dare continuità».
Sverko ha poi analizzato la prestazione contro l’Empoli, terminata in pareggio:
«Abbiamo iniziato male, ma poi abbiamo tenuto bene la palla e creato gioco. Forse è mancato l’ultimo passaggio, ma la squadra voleva vincere e questo è un segnale importante. Difensivamente abbiamo lavorato bene, anche se il gol subito è stato evitabile».
«Stroppa mi piace: vuole dominare il gioco»
«Mi piace il modo di allenare di Stroppa perché vuole che la squadra domini il gioco. Ai difensori chiede di partecipare alla manovra, difendere alto e accettare l’uno contro uno. È un calcio aggressivo, che esalta le mie caratteristiche».
«Leader nello spogliatoio»
«Sono qui da tre anni e conosco bene la Serie B. Ho 27 anni e voglio aiutare la squadra con la mia esperienza. Mi sento un leader e voglio essere d’esempio. Ma non sono solo: ci sono anche altri giocatori importanti che devono guidare il gruppo e aiutare i compagni, specialmente negli allenamenti».
«Il rinnovo? Penso solo alla Serie A»
«Adesso non penso al rinnovo. Mi piace il Venezia e il mio unico obiettivo è la promozione in Serie A. Poi vedremo cosa succederà».
«Abbiamo bisogno di tempo per conoscerci»
«Molti giocatori nuovi sono arrivati da poco, come Casas e Adorante. È normale che serva un po’ di tempo per trovare la giusta intesa. La qualità c’è e, se continuiamo così, i gol arriveranno».
«Trasferte? Non guardo le statistiche, voglio vincere ovunque»
«Non mi interessano le statistiche: voglio solo vincere, in casa e fuori. È vero, non abbiamo ancora ottenuto successi in trasferta, ma dobbiamo sbloccarci e migliorare in questo».
«Contro la Carrarese sarà una partita difficile»
«Giocheremo su un campo artificiale e in uno stadio piccolo. Sarà dura, ma se manterremo i ritmi e la velocità giusti, potremo creare molte occasioni».