SERIE B

Venezia superiore, Padova travolto. Gli highlights

L’avvio che il Padova sognava è rimasto tale, come sottolinea Roberto Timpini sul Corriere dello Sport. Sin dalle prime battute, infatti, è stato il Venezia a imporre ritmo, qualità e possesso. Gli arancioneroverdi hanno gestito il pallone con tocchi di prima e cambi di gioco continui, tagliando il campo e mettendo in seria difficoltà i tentativi – quasi sempre sterili – dei ragazzi di Andreoletti di impostare la manovra.

Un approccio timido, pagato subito a caro prezzo. Al 9’, come riportato da Roberto Timpini nel Corriere dello Sport, Busio ha recuperato una palla sulla trequarti, dialogato con Yeboah e calciato là dove Fortin non poteva arrivare. Pochi minuti dopo, al 13’, è stato Doumbia a divorarsi il raddoppio, sfiorando soltanto di testa un pallone invitante servito da Busio direttamente dalla bandierina.

La ripresa ha mostrato un Padova più deciso, ma il Venezia ha mantenuto il controllo senza correre veri pericoli. Al 20’ è arrivato il meritato raddoppio: Yeboah ha bruciato sullo scatto Barreca, costringendo il difensore al fallo. Dal dischetto si è presentato lo stesso attaccante che, come segnala ancora il Corriere dello Sport, ha piazzato il pallone a fil di palo. Fortin aveva intuito, ma non è riuscito a intervenire.

La partita, a quel punto, era praticamente chiusa. I cambi inseriti da Andreoletti non hanno smosso l’inerzia del match e hanno consentito al Venezia di controllare senza affanni gli ultimi minuti, respingendo ogni accenno di reazione biancoscudata. Anche l’ingresso del Papu Gomez, osserva Roberto Timpini sul Corriere dello Sport, non ha modificato la sostanza.

La sconfitta è pesante, sia per la classifica che per il morale. Il Venezia, come evidenziato nell’analisi finale di Roberto Timpini per il Corriere dello Sport, ha dimostrato di essere una squadra solida e attrezzata per il campionato cadetto. Il Padova, invece, dovrà attendere gli interventi sul mercato invernale e lavorare duramente per restare agganciato alla corsa salvezza: il solo Papu, per ora, non basta a evitare il rischio di scivolare in acque pericolose.

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Redazione Ilovepalermocalcio